Barbara Buoso
“E venni al mondo”
Apogeo Editore
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Marzia lavora come proiezionista di film in un cinema-teatro di provincia quasi sempre vuoto. A Fiorella, sua madre, la vita non ha regalato niente; figlia di contadini ha vissuto sempre sotto padrone subendo le pene dei contratti agrari. Malata di delicatezza per via della pelle candida che poco la rende adatta ai lavori nei campi, solo da alluvionata, all’età di otto anni, può indossare vestiti colorati senza paura di scottarsi. Ingaggia contro la figlia una lotta apparentemente insensata contro il progresso vietandole di collegarsi a Internet, a suo parere motivo di perdizione. Beffardamente il destino affiderà proprio alla rete le notizie sulle speranze di vita di Fiorella che, gravemente malata, farà ricercare alla figlia le parole “strane” che declinano la sua malattia per cercare di “capirla”. Mauro spia le scollature della madre augurandosi, un giorno, di poterle portare con la stessa grazia e delicatezza. Suo padre, temendo i mormorii della comunità sulla “identità” del figlio, escogita un piano per rinchiuderlo in un Istituto. Attraverso annunci per mettersi in vendita tenta di appartenere a un uomo ed emanciparsi. Si innamorerà di chi lo cerca per ottenere favori finendo per sposarsi, senza amore, con Gloria e mettere a tacere le voci. Si laureerà e avrà l’agognato posto di ruolo. Sarà un mirabolante, quanto grottesco, inseguimento in provinciale, dietro alla corriera con cui Marzia parte dopo la morte della madre, a decretare la fine, o l’inizio, della loro vita nuova.
Barbara Buoso nata a Rovigo nel 1972, vive e lavora a Padova. Nel 2003 pubblica il suo romanzo d’esordio “Aspettami” con Croce Editore. Nel 2014, su segnalazione di Emma Dante, pubblica “L’ordine innaturale degli elementi” (Baldini & Castoldi). Vincitrice con il racconto “Nevicata” del concorso di racconti “Lìbrati e vola” (pubblicato poi nel 2016 nella raccolta “Soffia un vento contrario”, L’Iguana Editrice). Insegna scrittura creativa alla Scuola di scrittura “Virginia Woolf”.
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