Alina Rizzi
“Pelle di donna”
Bonfirraro Editore
www.bonfirraroeditore.it

Le storie raccolte in questo libro sono autentiche e documentate, sono le dirette testimonianze delle loro protagoniste: donne tra tante, insospettabili, che hanno attraversato il dolore della coercizione, dell’esclusione, della violenza fisica e psicologica, quasi sempre perpetrata da uomini. Come giornalista e come donna mi sono semplicemente messa in ascolto, con empatia e profondo rispetto, cercando di restituire a questi vissuti la dignità che meritano, portandoli alla luce del foglio bianco.
Non ci sono finzioni o abbellimenti in questi racconti: ci sono nomi, date, luoghi, avvenimenti spesso riferiti dalla cronaca e poi subito scordati. Ma queste donne non devono essere dimenticate, perché come loro ce ne sono centinaia di altre, che solo uscendo dal buio e dall’anonimato, possono forse ritrovare un po’ di giustizia. E di serenità.

Alina Rizzi è nata a Erba (CO). Giornalista e scrittrice, si dedica da sempre a realizzare iniziative rivolte alla valorizzazione del mondo femminile. Ha vinto premi letterari e partecipato a diverse antologie, l’ultima americana: La dolce vita (Running Press). Ha pubblicato romanzi, tra cui: Amare Leon (da cui il regista Tinto Brass ha tratto il film “Monamour”), Donne di Cuori e Scrivimi d’amore; libri di racconti come l’ultimo Bambino mio. Quello che le madri non dicono e raccolte poetiche.

Ascolta “Alina Rizzi "Pelle di donna"” su Spreaker.

SALONE DEL LIBRO, TORINO
CONFINI IN ROSA. OLTRE LA “SCRITTURA FEMMINILE”
Solo noi stesse
Ragionando sull’editoria
domenica 21 maggio, ore 16:30
Spazio Eventi
a cura di
BONFIRRARO EDITORE
partecipanti: Salvo Bonfirraro, Annarita Briganti, Viviana Calabria, Rosa Caruso, Giulia Ciarapica, Fabiola Cinque, Noemi Cuffia, Mariuccia La Manna, Debora Lambruschini, Cinzia Nazzareno, Francesca Ottobre, Maria Anna Patti, Serena Ricciardulli, Alina Rizzi, Ismete Selmanaj, Marcella Spinozzi Tarducci, Antonia Storace, Samantha Viva, Simona Zanghi, Livio Partiti.

“La capacità di far vivere nella pagina il succo del frutto della vita, il profumo, la musica, il sapore delle cose, la gioia del corpo”. Una conversazione tra scrittrici e blogger a partire dalla definizione di Hélène Cixous.

IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
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