Alessandro Storti “Sette Maghi” H. Laxness

Alessandro Storti Alessandro Storti, traduttore di "Sette Maghi" Halldor Laxness, Iperborea

Alessandro Storti
traduttore
“Sette Maghi”
Halldòr Laxness
Iperborea

Epico, ironico, poetico, provocatore, è l’inclassificabile mondo di Laxness a rivivere in questa raccolta di novelle, che brillano del fascino e della potenza narrativa dei suoi grandi romanzi. Il lungo viaggio di Zhāng Qiān per scoprire le terre incantate dell’India; il garzone d’albergo di Reykjavík che in una nazione senza esercito sconfigge i fascisti e l’aviazione italiana; il sogno di gloria di un giovane contadino che diventa il nuovo Napoleone chiudendosi in un ovile; il dottor Anakananda, profeta di Bruxelles, guida spirituale per corrispondenza e procuratore di Nobel su commissione, che campa sulla superstizione innata nell’uomo diffondendo felicità. Otto storie che danno voce all’Islanda – con i suoi miti e le sue solitudini foriere di sogni, misteri e ingenue saggezze – ma spaziano in terre lontane, dalla Cina imperiale alla Sicilia degli anni Venti, alla Mongolia di Gengis Khan, intessendo la Storia con il quotidiano, la leggenda con esperienze autobiografiche, uno sguardo acuto sulla società e una comprensione profonda dell’animo umano. E che hanno come sotterraneo filo conduttore la «magia» di cui è capace ogni protagonista, intesa come quelle piccole straordinarie imprese che l’uomo sa compiere, nel mondo o dentro se stesso, quando ha la vocazione di andare oltre i confini ammessi, le regole imposte, i facili conformismi, o la sensibilità di accettare i propri limiti. Con lo stesso genio Laxness crea questi otto prodigi letterari. Sette maghi: l’ottavo, viene da dire, non può che essere lui.

«Se l’umanità si accontentasse delle esperienze soprannaturali, come una volta, non avrebbe bisogno del tabacco e dell’acquavite.»

(Halldór Laxness, “Sette Maghi” p.89)

Halldòr Laxness
Premio Nobel nel 1955, Halldór Laxness (1902-1998) è considerato il grande maestro della narrativa islandese del Novecento. Viaggiatore infaticabile, trapiantato in America per anni, è venuto in contatto con le principali correnti culturali del nostro tempo. Le sue opere più famose sono Gente indipendente e Il concerto dei pesci, entrambe pubblicate da Iperborea, oltre a L’onore della casa, La base atomica e Sotto il ghiacciaio. La sua ultima opera pubblicata da Iperborea è Sette Maghi.

Alessandro Storti
Nato a Milano nel 1975, dove attualmente vive e lavora, dopo la laurea in Lingue e Letterature Straniere all’Università degli Studi di Milano, con la quale ha poi collaborato come docente, e il Master per la Redattore in editoria libraria della Fondazione Mondadori, ha approfondito i suoi studi di linguistica e letterature scandinave, specializzandosi come traduttore letterario dalle lingue svedese, norvegese e islandese, oltre che inglese.
Tra gli autori tradotti, Halldor Laxness, Camilla Lackberg, Lars Saabye Christensen e Jo Nesbo.

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