Alberto Sinigaglia e Ugo Nespolo
“La zanzara, il gallo e l’oboe”
Biblioteca dei Leoni
bibliotecadeileoni.com
Tre delicatissime filastrocche che hanno per protagonisti due animali, la zanzara e il gallo, e uno strumento musicale, l’oboe. “Parabolette” le chiama l’autore, Alberto Sinigaglia, alludendo alle similitudini che animali e cose hanno con i fatti della vita. Così, a ritmo lento e cadenzato, la zanzara si lamenta di essere perseguitata ed esclusa dalla società, il gallo si riconosce il merito di risvegliare dal sonno per rimettere ogni giorno in movimento la vita che rischierebbe di perdersi nell’assenza, l’oboe che stanco del gioco di squadra nell’orchestra aspira al ruolo di solista. Le storie sono illustrate dalla mano fatata di Ugo Nespolo, la cui pittura è da sempre strettamente legata al vivere quotidiano ed è capace di estrapolare ogni cosa dal suo uso comune e fargli acquistare valore di opera d’arte.
Così comincia, la prima “paraboletta”:
Zanzara Zanze
è disperata
protesta, piange.
Non ha certezze,
neanche speranze:
“Nessuno vuole
essermi appresso.
M’avvelenano,
le prendo spesso.
Nella società
porto la peggio
unanimità”.
Così decide,
e con urgenza,
d’esaminare
la sua coscienza….
Alberto Sinigaglia
Veneziano, 66 anni, è professore all’Università di Torino. Dopo Epoca e Panorama, e a La Stampa dal 1971, ha fondato il settimanale Tuttolibri e curato a lungo i servizi culturali del quotidiano. Ha fondato e diretto Musica Viva e il Giornale della Musica. Ha condotto programmi radiofonici e televisivi della Rai. Dirige i Classici del giornalismo di Aragno editore. E’ direttore scientifico del Festival Passepartout di Asti e presidente di Una Montagna di Libri a Cortina d’Ampezzo.
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