Nadia Pucci “L’azzurro feroce”

Nadia Pucci. L'azzurro feroce. Manni Editori Nadia Pucci. L'azzurro feroce. Manni Editori

Nadia Pucci
“L’azzurro feroce”
Postfazione di Eugenio De Signoribus
Manni Editori

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In questo nuovo percorso poetico Nadia Pucci riempie la sua stanza “appartata” di compresenze, familiari e amicali, di nature e storie, dalle remote alle attuali, di stratificati ricordi, sentimenti e risentimenti, figure di vita e di morte. Nulla è gridato, tutto esiste intimamente, profondamente, nell’attimo del riapparire e di occupare il proprio posto. […]
Tutto entra in quest’opera-mondo, come una consegna: né si può tacere però la ferocia che sale all’azzurro da questa terra martoriata, dalle guerre, dagli esodi, dalla fame e ancora e ancora. Nadia l’affronta con acuta e dolorosa sensibilità, immedesimandosi in termini altamente drammatici ma come senza eco: forse a dire che anche la speranza è morta, non è più una virtù ma solo l’altra faccia, sempre più calpestata e spenta, della paura.

Eugenio De Signoribus

Nadia Pucci
Vive a Urbino. Accanto all’insegnamento di storia e filosofia nei licei, ha compiuto studi approfonditi di filosofia della scienza. Appassionata alle tematiche del pensiero di Platone, ha pubblicato a riguardo saggi su riviste specializzate e accademiche. 
Il suo primo libro di poesia è Sul davanzale del mondo, del 2021.


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