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Silvia Reichenbach “Autoritratti”

Silvia Reichenbach "Autoritratto"

Silvia Reichenbach
“Autoritratti”
Galleria Studio di Silvia Reichenbach
Via Sant’Anselmo 34/E – Torino

I nuovi lavori fotografici in esposizione in occasione di Artissima

Inaugurazione martedì 30 ottobre 2018, ore 18

Orari mostra
da mercoledì 31 ottobre a domenica 4 novembre, ore 10-12 e 18-22

In occasione di Artissima e dopo più di trent’anni di lavoro con la fotografia, Silvia Reichenbach, fedele alla continua ricerca sul tema dell’autoritratto e sui metodi di esposizione, presenta le sue ultime creazioni, in cui sperimenta nuovi supporti e tecniche fotografiche.
L’artista, con la sua attenta e paziente cura verso i materiali, si è cimentata in fototrasposizioni su ceramica e interventi manuali su fotografie utilizzando ossidi di manganese.
Silvia Reichenbach si è immersa nelle diverse fasi di lavorazione, con momenti di attesa assimilabili a quelli di un archeologo che scopre poco per volta la forma di un reperto proveniente da altre epoche. Le misteriose trasformazioni determinate dalla cottura in forno, ricordano la magia della camera oscura.
La Reichenbach è tornata a esporre il suo viso, lo sguardo spesso rivolto altrove a sottolineare quanto il nascosto sia più importante del rivelato. Alludendo a ciò che è lontano dalla realtà materiale, ci offre un istante rubato all’eternità.
In riferimento a queste serie, che rispecchiano eleganza e senso del sacro, cita le parole di Sri Ramana Maharshi: “Non più sognare di essere separati / ma rifiutare tutte le forme forzate / che ancora recano il segno d’una creatura / e mantenersi nell’abbandono al suo Essere.”
A queste opere si aggiungono i lavori del 2013 che hanno confermato la Reichenbach tra gli artisti contemporanei di fotografia più originali e innovativi: le opere “mandala”, realizzate artigianalmente con la sabbia, in cui l’artista lascia cadere granelli di sabbia colorata sul supporto fotografico per ricreare l’immagine e per darle una nuova anima.
“L’autoritratto non documenta un tempo o una biografia. Guardando all’interno di se stessi, ascoltando il paesaggio interiore, stando in contatto con la propria intimità, seguendo un processo di trasformazione e spogliazione, si può intravedere il mondo della coscienza e della conoscenza”. Per l’artista è questo il modo più diretto e veritiero per percepire l’essenza, attraverso la fragile situazione in cui oggetto e soggetto diventano unità.
Scrive Daniel Girardin nel catalogo della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea: “La grande forza delle fotografie di Silvia Reichenbach è di superare qualsiasi idea di voyeurismo e di esibizionismo assumendo la presenza vigile di una forma di bellezza originaria che impone rispetto ed emozione. E silenzio”.

Silvia Reichenbach è nata e vive a Torino. Si è diplomata presso l’Art Teachers Training College in Israele specializzandosi in pittura e fotografia. Ha insegnato arte e fotografia, lavorato nel campo del restauro, collaborato con musei e case editrici. Sviluppa progetti educativi e conduce atelier sull’identità e la conoscenza di se stessi. Ha partecipato e svolto workshop di autoritratto e autobiografia e da diversi anni partecipa attivamente ai percorsi di scrittura autobiografica e di raccolta di storie. Viaggia e raccoglie impressioni dal mondo attraverso la fotografia. Da più di trent’anni ha posto al centro della sua ricerca artistica il tema dell’autoritratto, ma si è dedicata anche alla creazione di opere in cui convivono espressioni artistiche diverse – quali danza, video, musica, poesia – in collaborazione con altri artisti. Tra i suoi lavori multimediali: De-venir, Festival Internazionale, Ferrara (2010); Entrée interdite, Festival International du Films de Femmes, Créteil (2008); Sœur-elles, La Piattaforma, teatrocoreograficotorinese&co, Torino (2006). Nel maggio 2013 a Torino ha creato e fondato Bhuman Shah Art&Meditation Centre, spazio espositivo e luogo dove poter ascoltare le parole e il silenzio nel bel mezzo di un ambiente metropolitano sempre attivo. Ha partecipato a progetti internazionali di scambio tra artisti, gli ultimi a Parigi (2015) e Lisbona (2014). È stata invitata a numerose mostre personali tra le quali: Photographic Centre Peri, Turku; Galleria Vuotalo, Helsinki; Médiathèque, Saint-Hilaire-de-Riez; XXX Quinzaine de la Photographie, Cholet; Espace Saint-Jacques, Clisson; Château d’Ardelay, Les Herbiers; Centro Nazionale di Fotografia, Padova; Istituto Italiano di Cultura, Wolfsburg; Café Aroma Photogalerie, Berlino; Espace Vallès, Saint-Martin-d’Hères; GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino; Galleria The Box, Torino; Istituto Italiano di Cultura, Edimburgo; Galleria Il Diaframma – Kodak Cultura, Milano. Ha partecipato a molte esposizioni collettive in Italia e all’estero tra le quali: Artissima, Torino; Palazzo della Penna, Perugia; Ecomuseo del Freidano, Settimo Torinese; Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo, Milano; Fotosintesi – Festival Internazionale di Fotografia, Piacenza; La Maison des Arts, Bages d’Aude; Esso Gallery, New York; Centre Culturel Français, Torino; Palazzo Fontana di Trevi, Roma; Château de Malves-en-Minervois, Carcassonne; Maison valdôtaine de la Photographie, Aosta; Biblioteca Pública Piloto, Medellín e Goethe Institut, Bogotà; Spazio San Fedele, Milano; Musée de l’Elysée, Losanna; IV Biennale Internazionale di Fotografia, Torino; II Biennale Israeliana di Fotografia, Museo d’Arte di Ein-Harod. La sua vasta bibliografia comprende libri, articoli e cataloghi.

Nel 2015 uno dei suoi lavori ha riguardato, su incarico del MiBACT (Segretariato Piemonte del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo), la cura del progetto fotografico del libro Studi d’artista. I luoghi di produzione dell’arte dedicato al quartiere torinese di San Salvario.


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