Silvia Bre “Poesia Festival”

Silvia Bre Silvia Bre "Poesia Festival"

Silvia Bre
“Poesia Festival”

www.poesiafestival.it

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Silvia Bre
“La fine di quest’arte”
Einaudi Editore

www.einaudi.it


Il centro di questa nuova raccolta di poesie di Silvia Bre è ciò che le parole tentano di raggiungere e di afferrare. La strategia che l’autrice utilizza per arrivare al cuore ultimo delle cose sarà, l’aggiramento, la variazione, la durata, un’ammirazione quasi estatica di quella frontalità irrisolvibile. Alla durezza di un confronto diretto, il linguaggio poetico della Bre risponde con un assedio fatto di suadenti aggressioni e di sovrani cedimenti. Attraverso il disegno di paesaggi, di singoli attimi indagati dal pensiero, di stagioni che incorporano gli esseri umani – dai notturni fino a un’alba – i versi si allargano sulle pagine oltre la propria consistenza, come per lanciarsi dall’altra parte, provando continuamente a lasciarla intravedere. Si tratta di quella zona ignota, forse silenziosa, forse finale, che è il destino stesso della poesia.

Emily Dickinson
traduzione di Silvia Bre
“Questa parola fidata”
Einaudi Editore

www.einaudi.it

Silvia Bre prosegue con questo terzo libro nel suo corpo a corpo con la poesia di Emily Dickinson. Un impegno traduttorio basato su un grande rispetto del testo e del ritmo originale, a cui la poetessa romana aderisce cercando di non togliere e di non aggiungere nulla.
A South Wind – has a pathos Of individual Voice – As One detect on Landings An Emigrant’s address – A Hint of Ports – and Peoples – And much not understood – The fairer – for the farness – And for the foreignhood
Il vento del sud – ha il pathos di una voce personale – come quando si sente agli sbarchi un accento di emigrante – un alludere a porti – e genti – e molte cose non comprese – piú belle – per la distanza – e perché straniere.
Dopo Centoquattro poesie e Uno zero piú ampio, Silvia Bre prosegue con questo terzo libro nel suo corpo a corpo con la poesia di Emily Dickinson. Un impegno traduttorio basato su un grande rispetto del testo e del ritmo originale, a cui la poetessa romana aderisce cercando di non togliere e di non aggiungere nulla. Ma c’è un’adesione piú profonda, di tipo empatico, che permette di riprodurre il piú possibile le ambiguità e i molteplici significati delle parole e dei versi del testo inglese. La scelta di questa terza centuria di poesie è stata fatta come sempre dalla traduttrice, nel segno del suo personale scandaglio delle vastità dickinsoniane. Ma i temi della Dickinson ci sono tutti, in primis la natura e la morte, annunciate e intrecciate fin dalla prima poesia Ancora non l’ho detto al mio giardino.

Silvia Bre è autrice del catalogo Einaudi, con libri di poesia come Le barricate misteriose (2001) e Marmo (2007), che ha vinto il Premio Viareggio. La sua ultima raccolta di versi è uscita nel 2015, sempre per Einaudi, col titolo La fine di quest’arte. Come traduttrice, si è cimentata con Emily Dickinson in ben tre raccolte di traduzioni. L’ultima è Questa parola fidata (Einaudi).


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