Sabino Maria Frassà “Limiti-Confini”

Sabino Maria Frassà Sabino Maria Frassà. LIMITI-CONFINI

Sabino Maria Frassà
Mostra “Limiti-Confini”
Chiesa di San Gottardo
Grande Museo del Duomo di Milano

amanutricresci.com

Il 21 settembre si è celebrata la giornata Internazionale della Pace. CRAMUM, con il patrocinio e in collaborazione di Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, Fondazione Cure Onlus, Comune di Milano, Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano, Accademia Polacca di Roma, Consolato di Polonia a Milano, Consolato di Ungheria a Milano, Consolato di Serbia a Milano, Ludwig Muzeum, Istituto Balassi di Roma, Studio Museo Francesco Messina, ha presentato per tale occasione la mostra internazionale LIMITI-CONFINI, curata da Sabino Maria Frassà. La mostra accoglie al proprio interno anche il 5° premio CRAMUM per giovani artisti in Italia.

Il curatore e direttore del Premio, Sabino Maria Frassà, introduce così la mostra “LIMITI-CONFINI”: “Senza giudizi, ma con una chiara visione olistica e inclusiva, la mostra LIMITI-CONFINI cerca di indagare il malessere dei giorni d’oggi di una società che vive in una perenne condizione di cortina al confine. L’unica identità che sembriamo in grado di trovare sembra essere il “siamo” in quanto “siamo diversi” da qualcun altro, non rendendoci conto che tutti siamo “minoranza” in qualche modo. L’arte e la cultura non possono forse rivelare ciò che è al di là del “confine”, ma possono senz’altro spronare le persone a farsi domande e riflettere prima di darsi risposte. Solo aprendosi a nuovi approcci e all’ascolto sarà possibile raggiungere un dialogo autentico con l'”altro”, chiunque esso sia.”

La mostra è ospitata dal Grande Museo del Duomo di Milano all’interno della Chiesa di San Gottardo in Corte, nota nella tradizione della città appunto come “chiesa degli artisti”, ospita 26 opere (molte inedite come “Il Muro” di Franco Mazzucchelli, “in preghiera” di Francesca Piovesan e “AT-TRAV-ERSO” di Daniele Salvalai) di 22 artisti provenienti da tutto il mondo, tra cui 12 realizzate da artisti di fama internazionale: Magdalena Abakanowicz (Polonia), Zsolt Asztalos (Ungheria), Ivan Barlafante, Carlo Benvenuto, Laura de Santillana, Matteo Fato, Daniele Fissore, Ivan Grubanov (Serbia), H.H. Lim (Cina), Franco Mazzucchelli, Francesca Piovesan, Daniele Salvalai.

Al loro fianco, le opere dei dieci finalisti della quinta edizione del premio CRAMUM: Alessio Barchitta, Alessandro Boezio, Andrea Fiorino, Francesco Casolari, Marco La Rocca, Giulia Manfredi, Dario Picariello, Pamela Pintus, Diego Randazzo, Sally Viganò. Il giorno dell’inaugurazione sarà nominato il vincitore del premio cramum da parte del comitato scientifico composto da giornalisti, curatori, critici, collezionisti, intellettuali: Matteo Bergamini, Ettore Buganza, Leonardo Capano, Giovanna Calvenzi, Julia Fabenyi, Maria Fratelli, Giuseppe Iannaccone, Rose Ghezzi, Angela Madesani, Michela Moro, Iolanda Ratti, Alba Solaro, Alberto Puricelli, Carlotta Gaia Tosoni, Nicla Vassallo, Giorgio Zanchetti. Il vincitore vince un percorso di crescita professionale e artistica di due anni che culmina con una mostra personale presso lo Studio Museo Francesco Messina. Al vincitore sarà donato anche un cubo di marmo di Candoglia, simbolo del Premio e realizzato dalla Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano.

La mostra è completata dal libro “SUL CONFINE, ON THE EDGE” edito Editrice Quinlan e curato da Sabino Maria Frassà con testi di Eugenio Borgna, Sabino Maria Frassà, Stefano Ferrari, Raffaella Ferrari e Nicla Vassallo.

la musica di questa conversazione:
“La musica che gira intorno” di Ivano Fossati

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