Roberto Grande “Torino Spiritualità”

Roberto Grande Roberto Grande, Torino Spiritualità

Roberto Grande
“Torino Spiritualità”

torinospiritualita.org

L’arte di consolarsi da soli
sabato 23 settembre 2017, ore 17.30
Torino Spiritualità

L’essere umano è alla ricerca del benessere o, almeno, vuole trovare sollievo dalla propria sofferenza. Esiste un laboratorio oscuro dove si costruisce il nostro peculiare modello di consolazione. Per accedere a esso le vie sono poche. Come un prelievo del sangue analizza il benessere o la malattia di un corpo, così il sogno – doloroso o bene co che sia – è un check up gratuito, e per alcuni quotidiano, della psiche. Il seminario vuole dare voce al punto di vista del sogno: la luce della luna che si confronta con la luce del sole.

Ingresso singolo incontro € 12
Ridotto Amici di Torino Spiritualità (posti limitati) € 8

Roberto Grande
Scrittore, neuropsichiatra infantile e psicoanalista junghiano del C.G. Institute di Zurigo e del Centro italiano di Psicologia analitica, svolge attività clinica a Torino e in Svizzera. Ha pubblicato Il bambino di cioccolato (Ponte alle Grazie 2009).

Roberto Grande
“Il bambino di cioccolato”
Ponte alle Grazie

ponteallegrazie.it
I fatti di cronaca hanno sempre più spesso per protagonisti bambini e adolescenti; e non solo nelle vesti di vittime, ma anche di carnefici. Il disagio, la sofferenza possono tradursi in mutismo ed estraneazione come in violenza e bullismo, oppure – sotto forme meno eclatanti – in uno scarso rendimento scolastico o un generale atteggiamento di sfida nei confronti dei genitori. Allarmati, questi ultimi e sovente le scuole chiedono l’intervento degli psicoterapeuti.
Roberto Grande è uno di questi. Le storie che narra in questo libro sono i casi esemplari di cinque bambini e cinque adolescenti. In primo piano ci sono loro, e con loro la voce del terapeuta, dei suoi dubbi, delle sue ansie, della sua rabbia di fronte a ciò che sta attorno a questi bambini e adolescenti: un mondo di fretta, di soldi, di consumi, di parole mal dette o mai dette, di emozioni soffocate, di paure. Di genitori distratti che, per un figlio ‘malfunzionante’, chiedono solo una rapida riparazione. Di un mondo adulto solo in apparenza, al quale bisogna chiedere di crescere per i suoi figli, insieme a loro, affinché diventi un mondo migliore di questo.

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