Pietro Spirito
“Il suo nome quel giorno”
Marsilio Editori
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Giuliana vive in Sudafrica, dov’è cresciuta, felice, in una famiglia benestante di origini italiane; è sposata e ha una bambina. Alla morte di quelli che ha creduto i suoi genitori scopre di avere un altro nome, di essere figlia di una donna che l’ha concepita, senza volerla, quarant’anni prima, in un campo profughi della Venezia Giulia, e che, per miseria e disperazione, l’ha venduta. Gabriele vive a Trieste, appena fuori città, da solo. È impiegato come archivista alla cassa pensionistica dei marittimi. Giuliana si affida a internet. A Trieste cerca associazioni di esuli, uffici dell’anagrafe, archivi, qualunque ente o istituto possa darle informazioni sulla sua vera identità. Fra i tanti che ricevono le sue mail, Gabriele risponde. E decide di aiutarla. Ma non è detto che il passato abbia voglia di farsi ritrovare, non è detto che una donna ormai vecchia e malata abbia qualcosa da dire a una figlia rispuntata dal nulla, non è detto che le memorie si ravvivino e i cuori si scaldino. Il mistero di Giuliana sarà svelato, ma lo svelamento non donerà alcun conforto: solo altri enigmi. Con la sua scrittura esatta e avvolgente, come attraversata da un dolore quieto e insanabile, Pietro Spirito dà forma a un thriller esistenziale dove non ci sono né colpevoli né eroi, ma solo sconfitti e sopravvissuti.
Pietro Spirito nato a Caserta nel 1961, vive a Trieste. È giornalista alle pagine culturali del «Piccolo». Collabora con la Rai per programmi radiofonici e televisivi. Tra i suoi libri più conosciuti: Le indemoniate di Verzegnis (Guanda 2000, Premio Chianti), Speravamo di più (Guanda 2003, finalista al Premio Stega), Un corpo sul fondo (Guanda 2007), Il bene che resta (Santi Quaranta 2009), L’antenato sotto il mare (Guanda 2010). Fra i reportage ha pubblicato Squali! Viaggio nel regno del più grande e temuto predatore dei mari, diario di una spedizione in Sudafrica (Greco&Greco 2012) e Nel fiume della notte, viaggio dalle sorgenti alla foce del Timavo, tra Italia e Croazia (Ediciclo 2015).
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