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Paola Colombo “Vicino Lontano”

Paolo Colombo "Vicino/Lontano", Udine

Paola Colombo
Vicino Lontano
Festival, Udine

Il Premio letterario internazionale Tiziano Terzani è stato istituito nel 2004 dall’associazione culturale vicino/lontano, d’intesa e in collaborazione con la moglie, Angela Staude Terzani, e i figli Saskia e Folco del giornalista e scrittore fiorentino.
In occasione del primo incontro della Giuria, il 5 dicembre 2004 a Udine, lo scrittore e reporter di guerra polacco Ryszard Kapuściński, ora scomparso, espresse con efficacia il senso di un premio dedicato alla figura di Terzani all’interno del progetto vicino/lontano: «Il ricordo di Tiziano Terzani – disse Kapuściński – mi è molto caro. Il nostro mondo, che dicono globalizzato, è invece fatto di molte province, di tante culture diverse. Tiziano Terzani con il suo lavoro di giornalista ha saputo davvero creare quel ponte tra le diversità e le differenze che poi dà modo anche agli altri di capire il mondo, un mondo che cambia velocemente e drammaticamente. Tiziano Terzani lo ha potuto fare perché sapeva guardare, i suoi occhi sapevano guardare nel modo giusto. E per questo Tiziano Terzani è stato un vero, importante testimone del nostro tempo. In tanti scrivono. Oggi siamo sommersi da un diluvio di parole, ma poco di quello che viene scritto rimarrà».

La giuria del Premio è presieduta, fin dalla prima edizione, da Angela Terzani, garante – con l’associazione vicino/lontano – dell’indipendenza del riconoscimento. Il Premio Terzani viene consegnato ogni anno a Udine nel corso del Festival vicino/lontano. Fanno oggi parte della Giuria del Premio: Giulio Anselmi, Enza Campino, Toni Capuozzo, Andrea Filippi, Milena Gabanelli, Alen Loreti, Ettore Mo, Carla Nicolini, Paolo Pecile, Valerio Pellizzari, Peter Popham, Marino Sinibaldi.

Martín Caparrós
Vincitore del Premio Terzani, 2016

Giornalista e scrittore argentino nato a Buenos Aires nel 1957. Attivo nella stampa clandestina durante la dittatura militare (1976-1983), ha vissuto in esilio prima a Parigi, dove si è laureato in storia alla Sorbona, poi a Madrid, dove ha collaborato a El País, e a New York. Tornato in patria dopo il ripristino della democrazia, ha lavorato per testate giornalistiche, radiofoniche e televisive, continuando tuttavia a viaggiare in mezzo mondo per condurre le sue inchieste. Ha diretto riviste di libri e di cucina, ha tradotto Voltaire, Shakespeare e Quevedo, vincendo numerosi premi internazionali. È autore di una trentina di libri tra romanzi e saggi. In Italia sono stati pubblicati: Il ladro del sorriso (Ponte alle Grazie 2006); Non è un cambio di stagione. Un iperviaggio nell’apocalisse climatica (Edizioni Ambiente 2011); La fame (Einaudi 2015), un libro scomodo, eppure necessario, vincitore del Premio Terzani 2016.

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Livio Partiti: