Michele Tortorici “Una confessione spontanea”

Michele Tortorici Michele Tortorici "Una confessione spontanea" Manni Editori

Michele Tortorici
“Una confessione spontanea”
Un’altra domenica di Odetta
Manni Editori

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È una domenica di luglio in un complesso di casette al mare, al Circeo.
In una pace scandita da letture, bagni e grigliate, si scopre l’assassinio di un contadino che, in mezzo a quelle casette, allevava le sue mucche.
Odetta, coinvolta come testimone, ne ha di cose da raccontare: al commissario puntiglioso, alle sue amiche Anita e Olga e – forse – anche all’assassino.
Nel frattempo, quell’oasi di tranquillità ha cominciato a rivelare vizi e segreti che nessuno sospettava, e tanto meno Odetta. Tuttavia, dall’osservatorio privilegiato della sua insonnia, aiutata da uno sguardo acuto e ironico, riuscirà a dipanare una matassa che pareva senza capo né coda e nella quale il bene e il male , come spesso accade, sono mescolati fino ad essere indistinguibili.

Michele Tortorici
Originario dell’isola di Favignana, vive a Velletri. Uomo di scuola, studioso di storia della letteratura italiana, si è occupato di recente anche di logica ipertestuale e di media digitali.
Il suo primo libro di poesia è La mente irretita, Manni 2008, tradotto in Francia (La pensée prise au piège, Vagabonde 2010). Successivamente ha pubblicato I segnalibri di Berlino (Campanotto 2009) e Versi inutili e altre inutilità (Edicit 2010).


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