Matteo Fato “Il presentimento di altre possibilità”

Matteo Fato Matteo Fato "Il presentimento di altre possibilità"

Matteo Fato
“Il presentimento di altre possibilità”
Mostra allo Studio Museo Francesco Messina, Milano

La mostra indaga a 360° il rapporto tra visibile e reale, ovvero tra artista e oggetto rappresentato. Per farlo Matteo Fato colloca le proprie opere – storiche e inedite – su tutti i quattro livelli del Museo, integrando pienamente il proprio lavoro non solo con le opere di Francesco Messina ma anche con lo stesso spazio, la Chiesa barocca sconsacrata di San Sisto nel cuore di Milano.

Il curatore Sabino Maria Frassà spiega così la mostra: <>

La direttrice del Museo, Maria Fratelli che da anni appoggia la collaborazione tra il Premio Cramum e il Museo, va oltre e aggiunge: “Matteo Fato ha avuto il coraggio di spingere per questa mostra la sua ricerca nelle aree di prossimità di Francesco Messina di cui realizza un ritratto che si impone per presenza e vigore, come un impossibile autoritratto con i colori i modi e la poetica di Fato, capace però di evocare l’intensità di un maestro del novecento come fosse un vate. E il ricordo va alla sua amicizia e al suo ritratto di Ezra Pound.”

Matteo Fato è nato a Pescara (Italia), nel 1979, dove attualmente vive e lavora. Ha partecipato a numerose mostre in gallerie private e musei pubblici in Italia e all’estero. Nel 2012 ha concluso la residenza presso la Dena Foundation for Contemporary Art (Parigi), con la mostra personale Vidéos_Dessins, e la partecipazione alla mostra La collection Giuliana et Tommaso Setari, retour à l’intime(La maison rouge, Fondation Antoine de Galbert). Nel 2015 ha aperto una personale presso TRA (Treviso Ricerca Arte); a Luglio 2017 ha preso parte alla mostra OPEN20 nel Museo Mostyn in Galles. Ha ricevuto diversi riconoscimenti tra cui il premio Level 0 – ArtVerona (2013), come artista selezionato da Giacinto Di Pietrantonio per il Museo Gamec, (Bergamo); il Premio Città di Treviglio(2012); il Premio Terna(2° classificato in Pittura, 2014); e il Premio Cramum (2016). Nel 2008 è stato invitato in residenza presso la Fondazione Spinola Banna (Torino). Nel 2010 è stato selezionato dalla Dena Foundation for Contemporary Art come artista Italiano in residenza presso ArtOmi, (New York). Nel 2015 è stato in residenza per due mesi presso ilNordic Artists’ Centre Dalsåsen (NKD) in Norvegia.Nel 2016 è stato invitato a partecipare alla 16° Quadriennale d’Artea Palazzo delle Esposizioni, Roma. A Marzo 2018 ha inaugurato una personale dal titolo Eresia (del) Florilegiopresso la Galleria Nazionale delle Marche (Palazzo Ducale, Urbino); mentre ad Aprile 2018 ha aperto una doppia personale insieme a Nicola Samorì presso Casa Testori, (Milano).
Grazie a Cramum ha partecipato a diverse mostre collettive tra cui “A chi parla l’arte contemporanea?” (Palazzo Isimbardi, Milano, 2016), “Oltre Roma” (Palazzo Falconieri, Roma, 2016), “Limiti-Confini” (Grande Museo del Duomo di Milano, 2017).
Il suo lavoro è presente in numerose collezioni private e pubbliche in Italia e all’estero.
Dal 2009 ad oggi è docente presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino.

Cramum è un Progetto non-profit nato per sostenere progetti artistici e culturali in Italia e all’estero, con particolare attenzione ai giovani artisti. La parola “cramum” deriva dal latino e significa “crema”, “la parte migliore”. Progetto principale di cramum dal 2012 è il Premio cramum, concepito per essere un talent-program per i migliori giovani artisti in Italia. Ogni anno il premio mette al fianco dei giovani artisti finalisti dieci artisti di fama internazionale, intellettuali, curatori, collezionisti e giornalisti.
Dal 2014 il Direttore Artistico è Sabino Maria Frassà. Sotto la sua direzione il Premio Cramum ha intrapreso una forte strategia di CSR (corporate social responsibility) collaborando con partner privati – tra cui ad esempio Gaggenau, Ventura Project, Aria Lighting e Grandi Stazioni – e istituzionali – tra cui Goethe-Institut, Accademia di Polonia, Accademia di Ungheria, Studio Museo Francesco Messina, Casa Museo Boschi di Stefano, Ministero degli Esteri.
Dal 2017 è parte della Fondazione Cure Onlus.
infocramum@gmail.com
amanutricresci.com

Studio Museo Francesco Messina & Cramum
Aperto nel 1974, lo Studio Museo Francesco Messina è ospitato nell’antica chiesa sconsacrata di San Sisto, nel cuore di Milano. A quarant’anni dalla sua inaugurazione, lo Studio Museo Francesco Messina è diventato laboratorio di ricerca e sperimentazione per l’arte contemporanea. L’aura del luogo, l’antica chiesa sconsacrata di San Sisto, sostanzia questa nuova missione del Museo che pone le sculture figurative di Francesco Messina al centro del confronto con le riflessioni, i gesti e gli esiti della scultura contemporanea. Dal 2014 sotto la direzione di Maria Fratelli il Museo ha ripreso a sognare a porte aperte ed è tornato a vivere e a creare. Nello stesso anno il Museo ha avviato la collaborazione con CRAMUM con cui ha realizzato oltre 15 mostre, tra cui le personali dedicate a Franco Mazzucchelli, Eva Sørensen, Daniele Salvalai e Francesca Piovesan.

La musica della conversazione con Matteo Fato: Glenn Gould – Bach: The Goldberg Variations – 1955 Performance
https://www.youtube.com/watch?v=Ah392lnFHxM

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