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Mario Frusi – La malattia ha le sue buone ragioni.

Mario Frusi

Mario Frusi
La malattia ha le sue buone ragioni.
Ma le si può far cambiare idea.
Edizioni Tecniche

La nostra società contemporanea è afflitta da un lacerante dualismo bene/male. La Medicina non fa difetto a quest’impostazione, più ideologica che realistica: vengono fondate associazioni contro le malattie più disparate, al mero e illusorio scopo di “debellarle” come se si trattasse di nemici esterni – venuti esclusivamente per nuocere – quando invece si tratta, nella più parte dei casi, di segnali che l’organismo offre alla nostra coscienza per suggerirci che qualcosa non va per il verso giusto: un certo tipo di alimentazione procura danni, un comportamento sociale o interpersonale disturbato nuoce all’equilibrio psichico, un lavoro frustrante ammala il corpo e la mente, una postura sbilanciata scatena sintomi dolorosi e diffusi. Attraverso una narrazione ironica ma con continui agganci alla realtà esperienziale di tutti noi, Mario Frusi tenta di divulgare il concetto che la malattia è una condizione dell’esistenza da comprendere – anziché detestare e semplicemente allontanare – affinché l’organismo possa trasformare la sua carica distruttiva in un’esperienza conoscitiva che ci porti al cambiamento. Non a caso il libro ha ricevuto un titolo complesso: “La malattia ha le sue buone ragioni; ma le si può far cambiare idea”-
Mario Frusi, laureato in Medicina nel 1981, dal 1992 si dedica prevalentemente alle cosiddette “medicine complementari”. E’ docente – con accredito ministeriale – per l’aggiornamento continuo di operatori sanitari e svolge attività privata di libero-professionista. Vive e lavora a Cuneo.

Il portachiavi della Salute globale: comprendere la malattia, meno farmaci, detossificazione prima di tutto.

Investire sulla salute è la più nobile espressione di convivenza civile, è una strada luminosa da percorrere con fiducia e rispetto della propria e della altrui esistenza, in modo che si possa essere sempre più consapevoli di quanto sia importante il «dono» della vita e della salute.
(Luciana Savignano)

Il progetto Noosoma (mente-corpo)
Il progetto nasce da un’idea di Eliana Brizio (infermiera) e Mario Frusi (medico) ed è affiancato da diversi professionisti.
Il progetto:
– mira a sviluppare una mentalità del benessere a 360 gradi in tutti gli aderenti
– riconosce le linee di confine delle varie professioni sanitarie/salutistiche e si oppone al pressapochismo
– si impegna a fare continua ricerca per la complementarietà dei differenti approcci
– non si pone un obiettivo di “guarigione” come fine della malattia (in termini fisici, emozionali, relazionali) bensì l’aspirazione alla qualità di vita attraverso il riconoscimento delle proprie necessità di cambiamento e l’attivazione di comportamenti concreti per poterlo conseguire
– non vuole “combattere una crociata” bensì adoprarsi per unificare.

www.noosoma.it

IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
www.ilpostodelleparole.it

Livio Partiti: