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Maria Lodovica Gullino “Agroinnova”

Maria Lodovica Gullino "Agroinnova"

Maria Lodovica Gullino
“Agroinnova”

agroinnova.unito.it

Con un’esperienza maturata in 17 anni di attività nella ricerca di base e applicata, nel trasferimento tecnologico e nella divulgazione scientifica, Agroinnova, il Centro di Competenza per l’Innovazione in campo agroambientale dell’Università di Torino, è la prima organizzazione in Italia che presenta un calendario di eventi di respiro nazionale e internazionale – che avranno luogo principalmente a Torino e in Piemonte – per celebrare l’International Year of Plant Health (Anno Internazionale della Salute delle Piante), che le Nazioni Unite hanno proclamato per il 2020. L’obiettivo principale dell’IYPH 2020 è quello di sensibilizzare grandi gruppi di interesse, decisori politici e opinione pubblica sul ruolo determinante delle piante e della loro salute su fenomeni ormai globali come la fame, la povertà, la sicurezza alimentare, l’ambiente e lo sviluppo economico.

I progetti di ricerca sulla salute delle piante

EUCLID | Research and Innovation European Programme Horizon 2020 | 2015 – 2019
Il progetto EUCLID – EU-China Lever for IPM Demonstration (www.euclidipm.org) mira a contribuire alla sicurezza alimentare mondiale, tramite lo sviluppo di pratiche di gestione dei parassiti più sostenibili in Europa e Cina. Le principali colture oggetto di ricerca sono pomodoro, ortaggi a foglia e uva da tavola, per la loro rilevanza economica nei due mercati. Tuttavia, i risultati avranno un notevole impatto anche su altre colture ad alto reddito.
Agroinnova si è occupata della valutazione genetica di varietà di ortaggi da foglia e dello sviluppo di pratiche colturali e approcci sostenibili (disinfestazione del suolo e utilizzo di compost repressivi) per ridurre l’utilizzo di agrofarmaci su ortaggi da foglia.

VALITEST | Research and Innovation European Programme Horizon 2020 | 2018 – 2021
Una diagnosi preventiva e una risposta immediata sono fondamentali per ridurre il rischio di ingresso e diffusione dei parassiti e per limitare i danni alle coltivazioni. I parassiti vegetali possono essere gestiti in modo più efficace se le misure di controllo sono attuate già nelle fasi iniziali di diffusione. La validazione delle tecniche diagnostiche è fondamentale per fornire informazioni precise sulle loro diverse prestazioni.
Il progetto VALITEST – Validation of diagnostic tests to support plant health (www.valitest.eu) mira a fornire descrizioni più complete e precise sulle prestazioni delle tecniche diagnostiche in campo fitosanitario attraverso la loro validazione a livello europeo.
Il Centro si occuperà di trasferire al consorzio le competenze acquisite nel progetto EMPHASIS (www.emphasisproject.eu), di validare le tecniche diagnostiche sviluppate dagli altri partner europei e sarà coinvolto nella disseminazione dei risultati del progetto a livello locale e internazionale.

Maria Lodovica Gullino "Agroinnova"

NUTRIMAN | Research and Innovation European Programme Horizon 2020 | 2018 – 2021
Il progetto NUTRIMAN – NUTRIent MANagement and Nutrient Recovery Thematic Network (www.nutriman.net) è una rete tematica che raccoglie le attuali conoscenze su prodotti, tecnologie e pratiche relative al recupero di azoto e fosforo per la produzione di fertilizzanti organici. Il progetto mira alla raccolta su vasta scala di fertilizzanti N / P innovativi provenienti da filiere di recupero, prodotti da risorse non sfruttate di materie prime organiche o secondarie, in linea con il modello di economia circolare, che sono utilizzati in modo efficiente dagli agricoltori sia dal punto di vista economico che ambientale. I risultati del progetto NUTRIMAN saranno efficacemente diffusi e sfruttati attraverso una piattaforma web multilingue (www.nutriman.net), la disponibilità di riassunti multilingue nel formato PEI-AGRI e dimostrazioni sul campo delle migliori pratiche per gli agricoltori. Di conseguenza, questa azione contribuisce al successo del dispiegamento della vasta gamma di risultati di ricerca esistenti sul tema del recupero di azoto e fosforo che hanno già raggiunto uno sviluppo industriale e competitivo sul mercato.

EXCALIBUR | Research and Innovation European Programme Horizon 2020 | 2019 – 2023
Il progetto EXCALIBUR – Exploiting the Multifunctional Potential of Belowground Biodiversity in Horticultural Farming mira ad approfondire le conoscenze sulla biodiversità del suolo in relazione ai differenti fattori agro-ecologici e a studiare gli effetti sinergici prebiotici e probiotici sull’orticoltura europea (pomodoro, melo e fragola).
I ricercatori di Agroinnova si occuperanno del supporto alla progettazione e allo sviluppo dei prodotti microbiologici, della valutazione dell’efficacia in campo e successivamente del trasferimento tecnologico dei risultati a livello nazionale e internazionale.
MArcEL | Piattaforma tecnologica ‘Bioeconomia’ della Regione Piemonte | 2019 -2021
L’elettrificazione delle macchine agricole è una sfida che sta coinvolgendo i maggiori produttori mondiali del settore. Il passaggio dai tradizionali sistemi meccanici e oleodinamici a un azionamento completamente elettrico, attualmente limitati dalla non disponibilità di sistemi per la generazione di elevate potenze elettriche a bordo delle trattrici e dall’impossibilità di disporre di azionamenti elettrici e sistemi di controllo adeguati alle elevate potenze in gioco, potrà portare a una serie di importanti benefici.
Il progetto MArcEL – Macchine Agricole Elettriche ha l’obiettivo di sviluppare un sistema, completamente integrato, costituito da una trattrice equipaggiata con gruppo di generazione ed una serie di attrezzature ad azionamento completamente elettrico. Nell’ambito del progetto si intendono sviluppare le necessarie tecnologie per il controllo dei motori e degli attuatori elettrici, i dispositivi e le architetture dedicate all’integrazione tra le macchine con i relativi sensori, la predisposizione della trattrice, il sistema di generazione e sistemi di acquisizione/archiviazione dei dati in remoto.
Il ruolo di Agroinnova sarà quello di valutare l’efficacia, sia in condizioni sperimentali che in campo, dei mezzi agricoli sviluppati, in un’ottica di riduzione dei fitofarmaci applicati su vite e di ottimizzazione della difesa fitosanitaria.
PRIME | Piattaforma tecnologica ‘Bioeconomia’ della Regione Piemonte | 2019 – 2021
Il progetto PRIME – Processi e prodotti innovativi di chimica verde svilupperà e dimostrerà processi avanzati di chimica verde in grado di trasformare materie prime rinnovabili e scarti disponibili sul territorio piemontese in bioprodotti e biomateriali di rilievo in settori strategici per lo sviluppo economico regionale quali agricoltura, tessile, automotive, food, cosmesi e nutraceutica. I biopolimeri e biocompositi di nuova generazione verranno validati tramite diversi processi di trasformazione per la realizzazione di applicazioni di grande interesse di mercato: filmatura per la realizzazione di teli per la pacciamatura agricola e film barriera per il food packaging; filatura per la produzione di fibre e filati per il settore tessile e geotessile; stampaggio ad iniezione per la produzione di componenti per l’automotive.
Il Centro sarà coinvolto nella mappatura delle biomasse agricole di scarto e del loro reperimento e nella validazione dei film di pacciamatura, dei test con gli idrolizzati proteici e dei test sui formulati per erbicidi.

SFIDA | Fondazione CRC | 2019 – 2021
Il progetto SFIDA – Strategie di DiFesa a basso Impatto Ambientale per la filiera orticola si propone di sviluppare e valutare l’efficacia di strategie di difesa integrata che si avvalgono di induttori di resistenza per la lotta ai principali agenti fitopatogeni e parassiti delle colture orticole in serra. Il pomodoro e la lattuga sono scelti come modelli di sistemi orticoli ad alto reddito, di grande importanza economica in Piemonte, svolti prevalentemente in coltura protetta, in grado di fornire risultati trasferibili ad altre colture orticole a ciclo lungo e breve. SFIDA mira a: selezionare sostanze attive che agiscano da induttori di resistenza nell’ospite nei confronti di fitopatogeni, parassiti e patogeni umani HPOPs critici per pomodoro e lattuga; ottimizzarne l’impiego con pratiche agricole quali i sistemi colturali in fuori-suolo e trattamenti preventivi ai semi e in vivaio; studiare le interazioni tra principi attivi alternativi; utilizzare tecnologie innovative come sensori e strumenti di analisi diagnostica per valutare i patogeni vegetali e umani, nonché i fattori ambientali che ne influenzano lo sviluppo.
Le nuove conoscenze sviluppate nell’ambito del progetto contribuiranno alla messa a punto di soluzioni innovative per una produzione orticola salubre, sicura e con minore impatto sull’ambiente.


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