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Maria Giulia Brizio “Adotta uno Scrittore” Salone del Libro

Maria Giulia Brizio "Adotta uno Scrittore" Salone del Libro

Maria Giulia Brizio
“Adotta uno scrittore”
Salone del Libro, Torino
dal 9 al 13 maggio 2019

salonelibro.it

I libri danno forma alla mente, mutano lo sguardo di ognuno, qualche volta salvano. Incontrarli da giovani può cambiare tutto. Questo fa, in modo efficace e pervasivo, Adotta uno Scrittore, longevo progetto del Salone Internazionale del Libro di Torino che torna nel 2019 per offrire a studenti e studentesse l’opportunità di confrontarsi direttamente con autori e autrici, al fine di esplorare, da un osservatorio privilegiato, l’affascinante universo della produzione letteraria. Un invito a mettere in pratica la curiosità e a porre domande, quindi, non attraverso incontri frontali o lezioni, ma in un vivo e attivo dialogo capace di diventare uno scambio tra generazioni e modi di vedere il mondo. Tra diverse sensibilità, esperienze, passioni e interessi.

Sostenuto dall’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte – Direzione Generale Regionale e con la Fondazione con il Sud, il progetto ha accresciuto la sua notorietà negli anni e i suoi numeri riflettono l’azione energica e costante. 340 gli autori adottati, 336 le classi, 4 le case di reclusione, a cui si aggiungono 1 ospedale, 1 sede universitaria, per un totale di 10.374 studenti coinvolti. 138.000 è invece il numero dei ragazzi entrati gratuitamente al Salone Internazionale del Libro grazie all’Associazione.

Con Adotta uno Scrittore, il Salone Internazionale del Libro di Torino coinvolge in modo capillare tutto il territorio piemontese e parte di quello nazionale, con particolare riguardo quest’anno al Sud Italia. L’iniziativa è pensata per adattarsi ai diversi gradi di istruzione e indirizzi, dai licei agli istituti professionali, con attenzione alle situazioni di disagio, quindi alle scuole carcerarie e ospedaliere. È ideata anche per favorire la collaborazione tra gli studenti degli istituti penitenziari e gli esterni, che, quando possibile, condividono l’adozione dello scrittore con i colleghi ristretti, recandosi per gli incontri, nelle case di reclusione.

Nicola Lagioia, Direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino, commenta: “Adotta uno scrittore è una delle iniziative di promozione della lettura del Salone Internazionale del Libro di Torino in cui negli anni abbiamo investito con più tenacia, certi del fatto che la scuola sia il contesto in cui si formino non solo le nuove generazioni ma anche i futuri cittadini. Ne è testimonianza il fatto che negli ultimi anni c’è stata un’apertura a livello nazionale del progetto, quest’anno ancora più strutturata grazie alla collaborazione con il CESP. Portare le scrittrici e gli scrittori a contatto con gli studenti, portarli nelle scuole – nonché in luoghi di recupero sociale come le carceri – significa assolvere a un importante dovere civico, significa provare a trovare delle risposte sensate alle urgenze del nostro tempo assieme ai ragazzi che sono il futuro del Paese.”

“I giovani che partecipano ad ‘Adotta uno scrittore’ hanno una grande opportunità: quella di appassionarsi alla lettura e alla cultura, due strumenti fondamentali per essere liberi e poter scegliere che cosa diventare – afferma il Presidente dell’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte Giovanni Quaglia –. L’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte è da sempre al fianco di questo progetto, perché fa crescere nuovi semi di sapere, dialogo e bellezza nelle scuole e in alcuni luoghi-simbolo di fragilità e marginalità, come gli istituti carcerari, in modo che il valore della lettura possa coinvolgere anche chi è più in difficoltà”.


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