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ZAIRA ZUFFETTI

Conversazione di Livio Partiti con Zaira Zuffetti "L'uomo dei sette silenzi", Ancora.

 

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ZAIRA ZUFFETTI

"L'UOMO DEI SETTE SILENZI"

San Giuseppe nell'arte

ANCORA


«E Giuseppe? Giuseppe, non lo dipingerei. Non mostrerei che un’ombra in
fondo al pagliaio e due occhi brillanti. Poiché non so cosa dire di
Giuseppe e Giuseppe non sa che dire di se stesso» (Jean-Paul Sartre).
Eppure la storia dell’arte è ricca di raffigurazioni di san Giuseppe,
personaggio fisso dei dipinti che propongono gli episodi dei Vangeli
dell’Infanzia, canonici e apocrifi. Il Santo però è posto quasi sempre
di lato: Giuseppe è figura “marginale”, in una posa che è quasi una
trascrizione per immagini dei suoi famosi silenzi (le fonti evangeliche
non riportano nessuna sua parola). Proprio il tema del “silenzio”, che
non è muta assenza di parole, ma stupore di fronte al manifestarsi
inaspettato di un Dio che si fa uomo, è il filo conduttore di questo
libro, quasi una “vita di san Giuseppe” scandita in sette parti, che
commentano alcune opere celeberrime (come i due dipinti di Georges de La
Tour o le scene “cinematografiche” di Giotto nella Cappella degli
Scrovegni), ma anche meno note o addirittura sorprendenti, come il
Compianto su Cristo morto di Lorenzo Lotto, in cui Giuseppe è presente
sul Calvario, contrariamente alla tradizione devozionale e iconografica
che racconta il suo trapasso confortato da Maria e da un giovanissimo
Gesù.

 

ascolta qui la conversazione

ZAIRA ZUFFETTI

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Zaira Zuffetti, saggista e già docente di Lettere nei Licei,
vive a Lodi. Con Àncora ha pubblicato diversi volumi, fra cui ricordiamo
quelli inseriti nella collana «Tra arte e teologia»: Gli animali del presepio; Beato Angelico, maestro di contemplazione (con E. Antonelli); Il viaggio di Natale; La Sacra Famiglia nell’arte; Le mani di Maria, Dies irae, Sognando Betlemme, L'uomo dei sette silenzi. Sempre per Àncora ha curato l’antologia Lettere da casa Montale.
Per i piccoli lettori di Àncora ha curato simpatici calendarietti e due
testi per avviarli alla conoscenza delle opere d’arte, Hai visto la stella? Con Gentile da Fabriano sulle tracce dei Magi e Sull’arca con Noè. I mosaici di San Marco raccontano il diluvio.

 

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"Giuseppe è uno di noi, un uomo che, in silenzio, ha saputo parlare in modo straordinariamente eloquente con l'esempio: un esempio di umiltà, di sacrificio, di rinuncia a sé stesso. Uomo che ha sempre saputo farsi da parte, lasciando "la scena" all'amore tra Gesù e Maria, alla loro soprannaturale, inscindibile unione.

Giuseppe, uomo "giusto", come dice il Vangelo, ha scelto il silenzio perché forse nessuna parola al mondo è in grado di esprimere lo sconcerto dell'animo, il travaglio del dubbio, ma anche l'indescrivibile "pathos" e l'esaltazione di un'esperienza, appunto ineffabile, come quella da lui vissuta".

 

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IL POSTO DELLE PAROLE

ascoltare fa pensare

 

 

 

Livio Partiti: