Vittorio Pelligra
“Parole che fanno”
La logica occulta della comunicazione
Prefazione di Annamaria Testa
Città Nuova
https://www.cittanuova.it/
“I limiti del mio linguaggio sono i limiti del mio mondo”
Ludwig Wittgenstein
Le 23 parole:
Distorsioni, complessità, coerenza, obbedienza, valore, paralisi, contatto, pregiudizio, reputazione, aspirazione, dissonanza, narrazione, percezione, disprezzo, linguaggio, diversità, conoscenza, scienza, rappresentazione, numeri, attenzione, dipendenza, pandemia
Perché la foto di un uovo su Instagram è arrivata a totalizzare cinquantacinque milioni di “like”? E perché le cavallette sembrano più buone se siamo costretti a pagare per mangiarle? Utilizzando gli strumenti delle scienze comportamentali l’autore ci guida alla scoperta dei meccanismi più sottili che influenzano la comunicazione pubblica, le nostre percezioni, le nostre credenze e, quindi, le nostre azioni. Conoscere questi meccanismi è il primo passo per imparare a riconoscere il senso dentro la storia, il messaggio dentro la notizia e, così, riuscire a farci un’idea più precisa di quanto ci dicono le parole e, magari, a scegliere in maniera più consapevole.
Vittorio Pelligra
Professore di Politica Economica all’università di Cagliari e professore invitato all’Istituto Universitario ‘Sophia’ di Loppiano. E’ membro del comitato scientifico della Scuola di Economia Civile e co-fondatore di Wecoop e di Smartlab, due società attive nel settore dell’edutaiment e della data science
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
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