Valeria Della Valle “Festival della Mente”

Festival della Mente Festival della Mente

Valeria Della Valle
“Festival della Mente”
La nascita del libro nel mondo antico

https://www.festivaldellamente.it/

Sabato 4 settembre 2021, ore 16:00
Festival della Mente, Sarzana
Irene Vallejo, Valeria Della Valle
La nascita del libro nel mondo antico

Qual è l’origine della scrittura? Che cosa sappiamo dei segni che poi sono diventati alfabeti? Quando sono apparsi i primi libri? Dai caratteri cuneiformi a quelli usati nella rete, la storia della scrittura può essere raccontata come un romanzo. E così anche la storia dei libri, delle biblioteche e degli autori che con quei caratteri hanno scritto opere immortali, dei narratori orali, degli scribi, dei miniaturisti che con il loro lavoro anonimo hanno tramandato quelle vicende. Valeria Della Valle e Irene Vallejo ripercorrono le tappe di quella straordinaria avventura collettiva grazie alla quale le parole si sono salvate attraverso i millenni, trasformandosi da soffio d’aria in caratteri scritti.
Interprete: Rossana Ottolini

Irene Vallejo è una filologa e scrittrice spagnola. Nel 2007 ha conseguito il dottorato europeo in due università, quella di Saragozza e quella di Firenze, con una tesi sul canone letterario grecolatino. Svolge un’intensa attività di divulgazione sul mondo classico tenendo corsi e conferenze e ha una rubrica settimanale su El País. A settembre esce Papyrus. L’infinito in un giunco (Bompiani).

Irene Vallejo
“Papyrus”
L’infinito in un giunco
La grande avventura del libro nel mondo antico
Traduzione di Monica R. Bedana
Bompiani Editore

https://www.bompiani.it/
Questo è un libro sulla storia dei libri: libri di fumo, di pietra, di argilla, di giunchi, di seta, di pelle, di alberi e, ultimi arrivati, di plastica e di luce. Ma è anche un libro di viaggio che percorrendo le rotte del mondo antico fa tappa tra i canneti di papiro lungo il Nilo, sui campi di battaglia di Alessandro, tra le stanze dei palazzi di Cleopatra, nella Villa dei papiri di Pompei prima dell’eruzione del Vesuvio, sul luogo del delitto di Ipazia, e poi nelle scuole più antiche dove si insegnava l’alfabeto, nelle prime librerie e nei laboratori di copiatura manoscritta, fino ad arrivare davanti ai roghi dove sono stati bruciati i libri proibiti, ai gulag, all’incendio della biblioteca di Sarajevo e ai sotterranei labirintici di Oxford.

Papyrus è un racconto personalissimo, dove l’esperienza autobiografica si intreccia a evocazioni letterarie e a storie antiche, e dove un filo invisibile collega i classici con il frenetico mondo contemporaneo e i dibattiti più attuali: Erodoto e i “fatti alternativi”, Aristofane e i processi agli umoristi, Tito Livio e il fenomeno dei fan, Saffo e la voce letteraria delle donne, Seneca e la post-verità. Ma questo libro è soprattutto una favolosa avventura collettiva che ha come protagoniste le migliaia di persone che nel corso del tempo hanno salvato e protetto i libri: cantori, scribi, miniatori, traduttori, venditori ambulanti, insegnanti, maestri, spie, ribelli, suore, schiavi, avventurieri… lettori al riparo delle montagne o di fronte al mare in tempesta, nelle grandi capitali dove l’energia si concentra o nelle comunità più remote dove il sapere si rifugia quando infuria il caos.

Valeria Della Valle ha insegnato Linguistica italiana alla Sapienza Università di Roma. Socia corrispondente della Crusca e socia dell’Arcadia, è autrice di saggi sui testi toscani antichi, sulla lessicografia, sul lessico delle arti, sulla prosa dei narratori contemporanei, sui neologismi. Con G. Patota ha diretto Il Nuovo Treccani (2018); ha pubblicato, tra gli altri, Le parole valgono (Treccani, 2020) e nel 2020-21 ha condotto il programma televisivo Le parole per dirlo (Rai 3).


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