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Telmo Pievani “E lo chiamavano Sapiens” Festival della Mente

Telmo Pievani "E lo chiamavano Sapiens" Festival della Mente

Telmo Pievani
“E lo chiamavano Sapiens”
Festival della Mente

www.festivaldellamente.it

Venerdì 30 Agosto 2019, ore 19:00
“E lo chiamavano Sapiens”
con Telmo Pievani
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www.festivaldellamente.it


Noi abbiamo bisogno della biosfera per respirare e mangiare; la biosfera non ha alcun bisogno di un mammifero autoproclamatosi Homo sapiens. Il riscaldamento climatico è un rischioso esperimento planetario che comincia a mostrare i suoi effetti deleteri. Deforestazione, diffusione di specie invasive, urbanizzazione selvaggia, inquinamento e sfruttamento indiscriminato delle risorse hanno già ridotto la biodiversità di un terzo, e non si fermano perché sono alimentate dai nostri attuali modelli di sviluppo e di consumo. È un comportamento ben poco sapiens, anche sul piano economico, poiché l’impoverimento degli ecosistemi ci costerà caro. Proviamo allora a guardare, con gli occhi dell’arte e della scienza, a come sarebbe la Terra senza la nostra pervasiva presenza. Per ritrovare l’umiltà evoluzionistica, cioè la consapevolezza della nostra fragilità.

Telmo Pievani
“Imperfezione”
Una storia naturale

www.raffaellocortina.it
Noi siamo il risultato di una serie di imperfezioni che hanno avuto successo. Il nostro cervello e il nostro genoma, due tra i sistemi più complessi che la natura abbia prodotto, sono pieni di imperfezioni. Sono le strutture imperfette a farci capire in che modo funziona l’evoluzione: non come un ingegnere che ottimizza sistematicamente le proprie invenzioni, ma come un artigiano che fa quel che può con il materiale a disposizione, trasformandolo con fantasia, arrangiandosi e rimaneggiando. Anche la storia naturale che ci ha condotto fin qui è un catalogo di imperfezioni che hanno funzionato, a partire da quella infinitesima deviazione nel vuoto quantistico primordiale da cui è nato l’universo.
Il filosofo della scienza ed evoluzionista Telmo Pievani, tra i più affermati scrittori di scienza italiani, ritorna con un saggio sorprendente in cui Lucrezio e la scienza del XXI secolo vanno a braccetto. Ripercorrere la storia dell’imperfezione è importante perché oggi una potentissima specie imperfetta domina il pianeta: dunque, comprereste un’auto usata da Homo sapiens?

Telmo Pievani è ordinario di Filosofia delle scienze biologiche presso l’Università degli Studi di Padova, dove insegna anche Bioetica e Divulgazione naturalistica. È presidente della Società Italiana di Biologia Evoluzionistica, membro del direttivo dell’Istituto Italiano di Antropologia e collabora con il Corriere della Sera, Le Scienze, Micromega e L’Indice dei Libri del Mese. Filosofo della biologia ed esperto di teoria dell’evoluzione, è autore di numerose pubblicazioni, fra le quali: Introduzione a Darwin (2012) per Laterza; La fine del mondo (2012) per il Mulino; Evoluti e abbandonati (2014) e Libertà di migrare (con V. Calzolaio, 2016) per Einaudi; Come saremo (con L. De Biase, 2016) per Codice; La vita inaspettata (2011) e Imperfezione (2019) per Cortina. A fine agosto esce per Contrasto La terra dopo di noi (con Frans Lanting).


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