Stefano Raimondi
“L’Atalante”
Valigie Rosse Edizioni
www.valigierosse.it
Come sanno i cinefili, L’Atalante è il titolo del leggendario capolavoro girato da Jean Vigo nel 1934: un film di rara grazia lirica, sorretto da una felicità di invenzione che ha pochi riscontri nella cinematografia non solo di quegli anni. In questa raccolta, allusivamente eponima, Stefano Raimondi adotta il pretesto filmico come chiave musicale per intonare quello che potremmo chiamare un commentario cantato o forse mormorato (ma anche rivissuto, rimeditato, giudicato nell’ultimo grado di giudizio, mentre altra vita urge e conquista) della fine di un amore; e infatti alcune sezioni, che Raimondi per evidenziarne la continuità narrativa chiama “capitoli”, recano come esergo “passi tratti dalla sceneggiatura da Jean Vigo, Albert Riéra e Jean Guinée”.
Stefano Raimondi (Milano, 1964) è poeta e critico letterario. Ha pubblicato Una lettura d’anni, in Poesia Contemporanea. Settimo quaderno italiano (Marcos y Marcos 2001); La città dell ’orto (Casagrande, 2002; La vita felice, 2021); Il mare dietro l’autostrada (Lietocolle, 2005); Interni con finestre (La Vita Felice, 2009); Per restare fedeli (Transeuropa, 2013); Soltanto vive. 59 Monologhi (Mimesis, 2016); Il cane di Giacometti (Marcos y Marcos, 2017); Il sogno di Giuseppe (Amos, 2019); Storie per taccuino piccolo piccolo (Scalpendi Editore, 2022); L’Antigone. Recitativo per voce sola (Mimesis, 2023). È inoltre autore di: La “Frontiera”di Vittorio Sereni. Una vicenda poetica (1935-1941) (Unicopli, 2000); Il male del reticolato. Lo sguardo estremo nella poesia di Vittorio Sereni e René Char (Cuem, 2007); Portatori di silenzio (Mimesis, 2012). Suoi testi sono apparsi su «Nuovi Argomenti» (2000, 2004) e nell’«Almanacco dello Specchio» (Mondadori, 2006). Curatore del ciclo d’incontri «Parole Urbane», svolge inoltre attività docenza presso la Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari e la Scuola di scrittura Belleville. È inoltre tra i fondatori dell’Accademia del Silenzio e di LABB – Laboratorio Permanente sui luoghi dell’abbandono (Università degli Studi di Milano).
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