Stefano Caffagnini, Anna Gherardi
“Le noir du soleil”
Scatole Parlanti
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In un assolato primo pomeriggio di metà estate, nel piazzale della stazione Saint Charles, a Marsiglia, si incrociano i destini di una coppia di turisti italiani e quelli di una banda di rapinatori in fuga. Un flashback ci riporta a quattro giorni prima. Silvia e Paolo, dopo aver fatto tappa a Genova, una città che evoca nell’uomo dolorosi ricordi da quel luglio del 2001, attraversano il confine per giungere nella valle del Rodano e poi nell’Alta Provenza. Nel frattempo, l’ultimo dei tre futuri rapinatori lascia il carcere delle Baumettes e si ricongiunge ai suoi compagni. Se Hector è un figlio di nessuno, cresciuto tra orfanotrofi e strada, André e Cylien sono uniti fin dalla nascita da un’amicizia profonda. La comune carcerazione, resa ancora più dura dopo la repressione delle rivolte scoppiate per le restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19, favorisce la creazione di uno strano legame tra i tre. È un mondo che soffre di distorsioni di valori, dove destini apparentemente inconciliabili sono accomunati da un senso di vite al bivio.
Stefano Caffagnini, “Caffa”, è nato a Parma, dove vive tuttora. Da venticinque anni è impegnato come operatore nel settore delle dipendenze, prima in una cooperativa sociale, poi presso l’ASL. Nel 2022, per Novalogos, ha pubblicato Genova-Istanbul.
Anna Gherardi lavora in ambito culturale, come operatrice di biblioteca e come insegnante di scuola secondaria superiore, tra Parma e Reggio Emilia. Questa è la sua prima esperienza letteraria.
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