Stefania Nardini
“La combattente”
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Il passato, ai suoi occhi, è fascino e sconfitta. Cercare lì la verità per riuscire a rinascere.
Angelita è rimasta da sola nella grande casa di famiglia. Fabrizio, suo compagno di vita da trent’anni, se ne è andato via divorato da un cancro. Scrittrice, ex giornalista, in età matura è travolta da un’opprimente solitudine. L’impatto con la realtà è violento, privo di certezze. Il mondo, questo nuovo mondo, in cui arranca, non le appartiene. Disperata, si aggrappa a brandelli di lucidità che si trasformano in incubi. È l’anno zero. La sua storia con Fabrizio si trasforma in un ricordo crudele che si va sfumando come un ritratto in seppia. Ma accade qualcosa nel presente, una scoperta oltre la quale cova un mistero. Angelita cerca la verità indagando e ripercorrendo gli eventi degli anni Settanta. Perché è lì che si annida un inspiegabile dolore che aveva attanagliato Fabrizio. Un dolore blindato e inconfessabile che lo aveva accompagnato fino alla morte.
Stefania Nardini, giornalista e scrittrice, è romana e vive tra Marsiglia e Roma. È autrice di Roma nascosta (Newton Compton, 1984); del romanzo Matrioska, storia di una cameriera clandestina che insegnava letteratura (Pironti, 2001), pubblicato anche in Ucraina nel 2007; del noir Gli scheletri di via Duomo (Pironti, 2008), ambientato a Napoli negli anni Settanta. Per E/O ha pubblicato nel 2013 Alcazar, ultimo spettacolo, nella collezione Sabot/Age, e nel 2015 la nuova edizione di Jean-Claude Izzo. Storia di un marsigliese, edita nel 2010 da Perdisa Pop e riproposta in Francia dalle Éditions des Fédérés nel 2020.
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