STEFANIA LIMITI

Conversazione di Livio Partiti con Stefania Limiti "Doppio Livello", Chiarelettere.

 

“Non penserà mica che fu opera soltanto di quattro mafiosi?… Mi
creda, quei poveri scemi piazzati nella casetta sopra la curva
dell’autostrada credono davvero di aver compiuto un attentato con tutti i
crismi della professionalità… non si sono accorti che altri, ben più
all’altezza di tali situazioni, hanno fatto tutto con grande capacità,
lasciando a loro solo l’effimera illusione di essere veri criminali…”
Testimonianza all’autrice di un ex gladiatore siciliano.

“Questo libro vuole entrare nel doppio livello della destabilizzazione,
dalla sua nascita fino alle stragi mafiose, tentando di capire come sia
stato possibile realizzare una così grande operazione di camuffamento e
deviazione della verità.”


Dal libro


L’Italia è un paese sempre in cerca della verità, incapace di fare i
conti col proprio passato. Il doppio livello non è la fotografia di una
mente diabolica che avrebbe deciso i destini del nostro paese. Il doppio
livello è un progetto di potere, chiaro e organizzatissimo, il cui
esito finale è sempre stato quello di camuffare e coprire con “false
bandiere” il reale corso degli avvenimenti. Non un contropotere, ma il
potere tout court: cinico, invisibile, violento. In questo libro trovate
i nomi e le biografie di chi è coinvolto nella destabilizzazione che ha
segnato il nostro paese, da Portella della Ginestra fino ai delitti
eccellenti di Falcone e Borsellino passando per piazza Fontana,
l’Italicus, piazza della Loggia, la P2, Gladio…
Un lavoro di ricostruzione durato anni che, senza dietrologie, collega
piste disseminate in decine e decine di procedimenti giudiziari. Un
materiale enorme, fatto anche di testimonianze inedite e decisive come
quella di un ex appartenente a Gladio che molto sa sulle dinamiche della
strage di Capaci e sul perché la mafia c’entri solo in parte. L’autrice
racconta la nascita della cosiddetta Rete atlantica e come sia stato
possibile che uomini della Nato operativi nelle basi italiane e
funzionari Cia abbiano stretto legami forti con appartenenti a gruppi
neofascisti, da Ordine nuovo ad Avanguardia nazionale. Molti di questi
diventeranno pedine dello stragismo. Il doppio livello cerca ambienti in
cui infiltrarsi o da costruire ad hoc, come nel caso della P2. E uomini
di fiducia, come Giulio Andreotti. Il libro dimostra che l’Italia è
stata per anni eterodiretta, complice anche la fragilità istituzionale, e
c’è già chi legge gli ultimi avvenimenti politici come una possibile
ricaduta in un passato che a maggior ragione oggi non dobbiamo
dimenticare.


Stefania Limiti è nata a Roma ed è laureata in Scienze politiche.
Giornalista professionista, ha collaborato con varie testate su temi di
attualità politica. È autrice de I FANTASMI DI SHARON (2002), di “MI
HANNO RAPITO A ROMA.” MORDECHAI VANUNU SEQUESTRATO DAL MOSSAD, LA BOMBA
ATOMICA ISRAELIANA, UNA SPY STORY (2006) e de IL COMPLOTTO. LA
CONTROINCHIESTA SEGRETA DEI KENNEDY SULL’OMICIDIO DI JFK (2012). Con
Chiarelettere ha pubblicato L’ANELLO DELLA REPUBBLICA (2009), più volte
ristampato.

 

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STEFANIA LIMITI

 

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