Silvia Vegetti Finzi
“Le maschere della vita”
Festival Filosofia
www.festivalfilosofia.it
Sabato 14 Settembre 2019 – 18:00
Silvia Vegetti Finzi
Le maschere della vita
L’arte di diventare se stessi
Sassuolo
Essere se stessi è un’arte che si impara nel lungo passaggio tra infanzia e vita adulta? Quale fondo d’identità si costituisce attraverso le relazioni affettive e le maschere della vita?
Silvia Vegetti Finzi è stata a lungo professoressa di Psicologia dinamica presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Pavia. I suoi interessi si rivolgono alla storia e alla teoria della psicoanalisi, con particolare riguardo all’identità femminile e al ruolo delle passioni nella costruzione dell’ordine simbolico. Si è inoltre interessata allo studio dei rapporti familiari e allo sviluppo psicologico dall’infanzia all’adolescenza. Tra i suoi libri: Volere un figlio. La nuova maternità tra natura e scienza (Milano 1997); L’età incerta. I nuovi adolescenti (Milano 2000); Parlar d’amore. Le donne e le stagioni della vita (Milano 2003); Quando i genitori si dividono. Le emozioni dei figli (Milano 2005); Nuovi nonni per nuovi nipoti. La gioia di un incontro (Milano 2008); La stanza del dialogo. Riflessioni sul ciclo della vita (Bellinzona 2009); Nuovi nonni per nuovi nipoti (Milano 2010); A piccoli passi: La psicologia dei bambini dall’attesa ai cinque anni (Milano 2013); Si può ancora essere felici? (Milano 2013); Una bambina senza stella. Le risorse segrete dell’infanzia per superare le difficoltà della vita (Milano 2015); L’ospite più atteso. Vivere e rivivere le emozioni della maternità (Torino 2017).
Silvia Vegetti Finzi
“L’ospite più atteso”
Einaudi Editore
www.einaudi.it
Negli stati crepuscolari della mente, intermedi tra il sonno e la veglia, affiorano le fantasie materne. Là dove, incontrando il bambino che nascerà, lo conducono nel mondo che l’attende.
In questo libro l’autrice narra e commenta, con profonda sensibilità, una storia di maternità con l’intento di valorizzare una esperienza fondamentale, che non sempre occupa il posto che merita nella vita delle donne. Già i mesi dell’attesa costituiscono, se non vengono prevaricati da altre richieste, un periodo di straordinaria intensità emotiva. Ma, nell’epoca della fretta, molte giovani donne si trovano sole e smarrite al momento di realizzare il desiderio di un figlio. Per aiutarle è allora opportuno riallacciare un dialogo tra le generazioni ove alcune troveranno la possibilità di rievocare situazioni ed emozioni che credevano dimenticate, altre di sentirsi motivate e preparate ad accogliere «l’ospite più atteso», il figlio che nascerà.
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
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