Silvano Petrosino
“Il desiderio”
Non siamo figli delle stelle
Vita e Pensiero
www.vitaepensiero.it
Torino Spiritualità
DESIDERIO E ALTERITÀ: SULL’ESSENZA DELL’INVIDIA
sabato 19 giugno 2021 ore 12
Piazza Carlo Alberto, Padiglione Torino Spiritualità
con Silvano Petrosino, filosofo
«Perché a lui e non a me? Non è giusto». Ecco il tragico grido di dolore dell’invidioso, che vede nel bene altrui la causa della propria sofferenza. Ed ecco, anche, l’incipit della tragica catastrofe dell’invidia: l’oggetto desiderato dall’altro, proprio perché è desiderato dall’altro, diventa desiderabile anche per me, finendo per intaccare ogni possibile rapporto umano. Dunque, per comprendere a fondo l’essenza dell’invidia, è opportuno indagare la natura del desiderio.
Ingresso € 5
Acquista su vivaticket o al Circolo dei lettori: info biglietteria qui
per info 349 6285606
Torino Spiritualità
NON SIAMO FIGLI DELLE STELLE (DESIDERARE TRA ASTRI E DIS-ASTRI)
sabato 19 giugno 2021 ore 18. 30 | il Circolo dei lettori, Sala Grande
con Silvano Petrosino, filosofo
voce e pianoforte Bob Messini
Tra riflessioni e ironia, la parola del filosofo Petrosino si alterna alle note di Bob Messini, artista e attore noto per film come La
pazza gioia e Il cuore altrove. Filo conduttore il desiderio, tra astri e dis-astri. Fin dall’antichità le stelle (sidera) servivano a orientarsi nella navigazione. De-siderare significa quindi “mancanza di costellazioni”, di punti di orientamento. E desiderio esprime la nostra nostalgia verso quei punti di riferimento che non vediamo più.
Ingresso € 5
Acquista su vivaticket o al Circolo dei lettori: info biglietteria qui
per info 349 6285606
Quello del desiderio è un tema caldo nel dibattito attuale, oggetto di analisi riguardo alle sue modalità e anche di interessata attenzione da parte della società dei consumi. In questa arena di discussione il filosofo Silvano Petrosino si inserisce con un approccio nuovo, cercando vie d’indagine che escano dal seminato della riduzione banale. In continuo dialogo con il pensiero di Heidegger, Sartre, Kojève, Lévinas e soprattutto Lacan, egli arriva a rintracciare nel desiderio quel particolare modo di essere dell’umano che lo distingue da tutti gli altri viventi, quella ‘stranezza’ già riconosciuta dai tragici greci che rimanda a una ‘mancanza’ incolmabile, ben diversa dall’‘assenza’ del bisogno, che invece può essere colmata e soddisfatta. Il desiderio si manifesta dunque come tensione a un qualcosa d’altro mai racchiudibile nel possesso, una tensione in cui troviamo la radice stessa dell’identità dell’umano, sempre aperta a un’eccedenza che spiazza ogni pretesa di dominio. E in questa sorprendente, libera e positiva ‘scena umana’ abitata dalla mancanza radicale si apre infine la possibilità di pensare a Dio, non come colui che spegne il desiderio umano, come riempimento di un vuoto a mo’ di tappabuchi, ma come colui che ne è la sorgente e non finirà mai di accrescerlo.
Silvano Petrosino (Milano 1955), internazionalmente noto per i suoi studi sul pensiero di Lévinas e Derrida, è professore ordinario presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove insegna Teorie della Comunicazione e Antropologia religiosa e media. Tra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo: Visione e desiderio. Sull’essenza dell’invidia (2010), Ripensare il quotidiano (Vita e Pensiero, 2012), Elogio dell’uomo economico (Vita e Pensiero, 2013), Il sacrificio sospeso. Per sempre (2015), Pane e Spirito (Vita e Pensiero, 2015), Il magnifico segno. Comunicazione, esperienza, narrazione (2015), L’idolo. Teoria di una tentazione (2015), La scena umana. Grazie a Derrida e Lévinas (2016), Contro la cultura. La letteratura, per fortuna (Vita e Pensiero, 2017), La donna nel giardino. Che cosa Eva avrebbe potuto rispondere al serpente (2019).
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