Conversazione di Livio Partiti con Sandra Petrignani "Addio a Roma", Neri Pozza
SANDRA PETRIGNANI
ADDIO A ROMA
NERI POZZA EDITORE
Due poeti si scambiano versi di notte sul Tevere: sono Pier Paolo
Pasolini e Sandro Penna. Una donna bellissima e coraggiosa, fra molti
amori e lotte per il potere, si batte per imporre l'arte astratta: è
Palma Bucarelli. Uno scrittore giovane e già carismatico fa la spola fra
Torino e la capitale per amore: è Italo Calvino. Un artista prestigioso
e chiacchierato conquista la città con una mostra sensazionale: è
Picasso. Una scrittrice cerca casa nel centro di Roma bisticciando con
il marito: è Natalia Ginzburg. Un giovane americano scribacchia
pettegolezzi sui giornali per pagarsi la casa in via Margutta: è Truman
Capote. Pittori leggendari si arrabbiano in continuazione con le
generazioni più giovani: sono Giorgio De Chirico e Renato Guttuso. Un
marito e una moglie romanzieri litigano furiosamente in pubblico, ma
forse si adorano: sono Elsa Morante e Alberto Moravia. Una grande
poetessa austriaca e un importante autore svizzero si amano e si dicono
addio in un Caffè di via del Babuino: sono Ingeborg Bachmann e Max
Frisch. Un'icona della musica pop e un artista maledetto hanno un affair
travolgente, ma lei lo lascia per tornare dal suo infedele innamorato:
sono Marianne Faithfull, Mario Schifano e Mick Jagger. Un regista di
fama internazionale e il suo più celebre sceneggiatore, che è anche uno
scrittore meraviglioso, intrecciano, rompono, ricompongono una turbinosa
collaborazione: sono Federico Fellini e Ennio Flaiano.
Tra fatti
della vita e clamorose dispute letterarie e artistiche, nascita e morte
di vivaci testate giornalistiche, l'irripetibile stagione che vide i
protagonisti della scena culturale romana al centro di un interesse
mondiale, dalla povertà estrema dei primi anni '50, al furore della
Neovanguardia, ai ribaltamenti del Sessantotto fino alla decadenza dei
primi '70, rivive in un colorato affresco per celebrare un recente
eppure lontanissimo passato. Dalla ritrosia di Burri alle nevrosi di
Carlo Emilio Gadda, dai sadici scherzi di Goffredo Parise alle
scazzottate di Consagra, dalle perfidie di Anna Magnani al nuovo gusto
camp di Alberto Arbasino, la città della Dolce Vita incontra la sua
leggenda in un racconto fastoso e pervaso di ironia. A condurre per mano
il lettore, fra via Veneto e piazza del Popolo, da una galleria d'arte a
un set cinematografico a una libreria è una ragazza trasteverina, che
si chiama Ninetta – come il Ninetto Davoli che ha svolazzato leggero in
tanti film e versi di Pasolini – e che traghetterà il suo desiderio di
diventare scrittrice da quell'epoca di grandi alla "nuova preistoria"
contemporanea.
ascolta qui la conversazione
Sandra Petrignani, autrice negli anni '80 e ‘90 del romanzo postmoderno Navigazioni di Circe (premio Morante opera prima), dell'incantevole Catalogo dei giocattoli, del preveggente Vecchi, delle interviste a grandi scrittrici italiane Le signore della scrittura, è nata a Piacenza nel '52. Vive a Roma e nella campagna umbra. Le sue opere più recenti sono l'autofiction Dolorose considerazioni del cuore (Nottetempo, 2009) e il vagabondaggio E in mezzo il fiume. A piedi nei due centri di Roma (Laterza, 2010). Nel catalogo Neri Pozza: il fortunato La scrittrice abita qui, pellegrinaggio nelle case di grandi scrittrici del ‘900; i racconti di fantasmi Care presenze; il libro di viaggio Ultima India.
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