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ROBERTO DALL’OLIO

Conversazione di Livio Partiti con Roberto Dall'Olio "Viole d'inverno", Kolibris.

 

 

ROBERTO DALL'OLIO

VIOLE D'INVERNO

KOLIBRIS EDIZIONI

 

 

Viole d’inverno è un canzoniere d’amore
estremamente articolato ma, nello stesso tempo, teso a un solo
argomento: l’amore e la donna amata. Come da sempre succede nei
Canzonieri, l’unicità del tema si riscatta attraverso una serie di
immagini e di metafore che deflagrano sulla pagina come tanti improvvisi
e imprevisti fuochi d’artificio. Accanto alle immagini, un piacere
delle rime e delle assonanze e il gusto barocco delle acutezze tipico
della tradizione italiana e spagnola : “letterario l’amore? / Oh si mia
cara / letterario / perché / per dirti / ti amo / scannerizza / tutto /
ma proprio tutto / l’abecedario.”.
Alla poesia spagnola e ibero
-americana rimanda anche il gusto dei colori, delle immagini fatte
corpo, d’una sensualità che abbraccia gli strati dell’esistere. Ho
pensato a Neruda nel costante rapporto cosmo-donna che si instaura nelle
pagine di Roberto Dall’Olio. D’altro canto, l’antilope di una sua
poesia ci può ricordare non solo la gazzella d’amore di Lorca, ma anche
quella del Cantico dei Cantici. C’è un’ossessione amorosa che mira e
rimira il volto e il corpo dell’amata e lo accosta a tutto ciò che vive e
palpita tra la terra e il cielo. Quest’ultimo è spesso presente con le
stelle e i suoi pianeti e ci sono anche espressioni abbastanza
rischiose, ma affrontate di petto, come “la foresta di stelle”. Accanto
al sublime, anche una poesia del quotidiano che però lo trascende sempre
e lo assolutizza, magari con una leggera vis ironica, comenel passo:
“sai cosa mi manca tesoro? / mi manca forse / una tua pasta / al
pomodoro…”, e però nulla toglie alla pienezza emotiva del testo. A
fianco dei cieli, anche le piante, i fiori, i petali di rosa che
incorniciano le vicende dell’amore e inquadrano l’amata.
Vengono poi i
luoghi visitati e vissuti o solo immaginati, ma poco importa : Cnosso ,
Cherso, Berlino, eccetera. Tra tutti questi luoghi spicca una Cracovia
avvolta dalla neve : “c’era neve nei nostri occhi / e un bacio
dolcissimo dietro le tende”.
Sicuramente avvertiamo in questo
Canzoniere la tensione amorosa che, però, viene setacciata ed espressa
attraverso il filtro della letteratura: tutto questo senza rendere tale
passione astratta e artificiosa. Il sentimento e la scrittura si
coniugano perfettamente.

Umberto Piersanti

 

§

 

forse sei tu

la sola

a chiudermi gli occhi

con un dito

premendo poi

il tasto

del mio sogno

preferito.

 

§

 

ascolta qui la conversazione

ROBERTO DALL'OLIO

 

 

"… e, se Dio vorrà, più ancora ti amerò dopo la morte"

Elisabeth Barrett Browning

 

§

 

IL POSTO DELLE PAROLE

ascoltare fa pensare

 

 

Livio Partiti: