Roberta Milanese, Annagiulia Ghinassi
“L’eclissi della speranza”
Riflessioni sul suicidio e sul lutto di chi rimane
Prefazione di Diego De Leo
Edizioni Messaggero Padova
www.edizionimessaggero.it
Nell’eclissi la luna si frappone fra la terra e il sole oscurandone i raggi, ma questo non rappresenta la fine del sole, che tornerà a risplendere se accetteremo di attraversare l’oscurità. Accompagnare una persona che sta meditando il suicidio, o chi è sopravvissuto a questo lutto, significa mantenere sempre accesa la fiammella della speranza, anche quando tutto sembra oscurità. Camminando in punta di piedi, esploreremo il tema del suicidio: cosa spinge una persona a sceglierlo; come possiamo prevenirlo; come stare vicino a chi vive questo lacerante lutto e come affrontare le domande di senso che il suicidio porta con sé. Scoprendo infine, con il poeta Tagore, che «le onde di lacrime del dolore fanno emergere perle preziose da inaccessibile profondità».
“Non c’è tragedia umana peggiore del suicidio e non ci sono mai ragioni plausibili per giustificarlo. Ci sono ragioni e basta. Incomprensibili o, meglio, mai completamente comprensibili. È questo il principale tormento di chi un suicidio lo subisce, di chi perde una persona cara e rimane al mondo. Perché mai è successo? Perché proprio a me, proprio a noi? Ci meritavamo tutto questo? E potevamo evitarlo, capendo che le cose stavano precipitando? E adesso, cosa penseranno di noi?”
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
www.ilpostodelleparole.it