Riccardo Infante
“Sotto la coperta d’oro”
Edizioni Ensemble
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Sotto la coperta d’oro dà forma al dramma epocale delle migrazioni globali attraverso il fitto contrap punto tra il mito di Odisseo e l’esperienza di apolide e sradicato dell’autore stesso, punto di incontro e cassa di risonanza di un’antica, attualissima, vicenda umana: la ricerca del proprio destino.
Sale, preme le tempie
quasi bianche un desiderio
più forte, un bisogno:
procedere oltre, partire, la ruota
che gira, altrove spingere la prua
di questa vecchia nave;
le vele ad altri venti
sciogliere di altri mari,
tentare nuove rotte –
mai fermarmi;
cercare un’altra Itaca
più vera, più verde,
più remota,
più riposta
e più mia.
E va bene. Dimentica Penelope.
Sii la mia Calipso:
starò con te per sette anni.
Sii la mia Circe:
non ti lascerò dormire sola.
Se vorrai, sarò con te
per una notte, per un’ora.
Sii la mia Nausicaa:
mi presenterò nudo.
Senza corona, senza corazza,
senza scudo.
Riccardo Infante è nato in Italia da famiglia mista italo-canadese, ha trascorso infanzia e adolescenza in Iran. Ha insegnato Storia e Filoso fia in licei privati e statali di Milano e provincia. È autore di numero se pubblicazioni scolastiche (con Mondadori, Einaudi, Minerva Italica, Garzanti). Nel 2021 ha pub blicato la sua prima silloge poetica, L’estate dei cani (Gattomerlino).
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