Pino Petruzzelli
“L’ultima notte di Dietrich Bonhoeffer”
Edizioni Ares
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9 aprile 1945, lager di Flossenbürg. Mentre le ore della notte trascorrono, il giovane teologo protestante Dietrich attraversa una gamma di sentimenti contrastanti: la nostalgia per la fidanzata e l’affetto dei suoi cari, la frustrazione per non poter più agire in favore degli Altri bisognosi, la paura che lo schiaccia, ma anche la certezza di aver sempre agito secondo coscienza contro il regime nazista e delle buone ragioni di un’opposizione attiva, fino all’estremo abbandono in Dio. All’alba, verrà giustiziato per aver partecipato all’operazione Walchiria contro Hitler.
Il pensiero di Bonhoeffer nei diari e nelle lettere scritti nei due anni di prigionia è assunto e rielaborato con sensibilità personale dall’autore. Ne emerge una figura a tutto tondo interpretata con freschezza e partecipazione.
Pino Petruzzelli (1962) è drammaturgo, regista e attore. Con Paola Piacentini fonda a Genova il Centro Teatro Ipotesi. Gira tra i popoli del Mediterraneo per raccontare guerre e splendori. Passa sei anni attraverso l’Europa per conoscere la cultura del popolo Rom. I suoi spettacoli sono stati prodotti da Teatro Nazionale di Genova, Teatro della Tosse, Mittelfest e Torino Spiritualità. Ha collaborato con Predrag Matvejevic, Vito Mancuso, Pino Cacucci e Massimo Calandri. È direttore artistico della Casa del Pensiero e del progetto Liguria delle Arti. Ha pubblicato Non Chiamarmi zingaro (Chiarelettere), Io sono il mio lavoro (Pentagora) e Gli Ultimi (Chiarelettere).
IL POSTO DELLE PAROLE
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