Paolo Moruzzi
“La mano di Monna Lisa”
(La destra con parecchie digressioni)
Massimo Soncini Editore
https://soncinieditore.it
Un prezioso codice miniato del Quattrocento, una villa patrizia di campagna con il suo eccentrico proprietario, la moglie, il figlio e la figlia con il suo giovane e devoto innamorato. E inoltre: un politico di pochi scrupoli, una medium sovrappeso, un ladro stravagante… Un romanzo ironico ambientato nella belle époque, poco prima della Grande Guerra, quando tutto, almeno apparentemente, sembrava andare (abbastanza) bene.
Così comincia:
“Percorrendo la strada che da Gregnano va a Norceto, costeggiando a sinistra le colline e a destra la non vasta zona pianeggiante dove scorre il torrente Cerpico, dopo circa due chilometri si osserva, quasi sulla sommità di un colle un po’ più alto degli altri, una grande villa. Per la verità, si scorgono più i tetti, e in parte le finestre del piano superiore, che le mura; come se, attraverso il bosco in cui, per l’effetto ottico della distanza, la casa sembra essere completamente immersa, si volesse sottrarre alla vista di occhi indiscreti la vita dei nobili proprietari. D’altro canto, anche lasciare libero sfogo all’immaginazione dei passanti può solo accrescere, senza spesa alcuna, il fascino del luogo.”
Paolo Moruzzi (1951) si è ritirato dall’attività di medico cardiologo e vive nella vecchia casa di famiglia ai piedi delle colline di Noceto (PR).
IL POSTO DELLE PAROLE
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