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Paola Farinetti “Laboratorio di Resistenza Permanente”

Paola Farinetti "Laboratorio di Resistenza Permanente" Fondazione E. di Mirafiore

Paola Farinetti
direzione artistica
“Laboratorio di Resistenza Permanente”
Fondazione E. di Mirafiore, Serralunga d’Alba

Dal 9 novembre al 25 aprile il teatro della Fondazione ospiterà incontri, letture, spettacoli, laboratori e momenti di approfondimento culturale, indagando i cambiamenti, le energie e le speranze della società di oggi. Si alterneranno sul palco importanti giornalisti, uomini e donne di cultura, scienza, economia, politica, spettacolo per una trentina appuntamenti per quella che ormai, dopo nove anni di attività, è una vera e propria comunità che si raccoglie ogni fine settimana per indagare la contemporaneità e riflettere su valori da proteggere, attraverso linguaggi sempre accessibili al pubblico ampio e intergenerazionale che è la vera anima del luogo.
Il Laboratorio di resistenza inizia il 9 novembre alle ore 19 con Oscar Farinetti che terrà una lezione dal titolo: Storia dei sentimenti umani tratta, una sorta di vero e proprio spettacolo che sta portando in giro per i teatri italiani. Un ideale viaggio, dalla preistoria ai giorni nostri per individuare le positività e le negatività di ogni periodo storico.

Si prosegue il 17 novembre, alle 18.30, con Roberto Lancellotti e Stefano Proverbio, manager ex direttori di McKirsey Italia, società internazionale di consulenza, che presenteranno il libro “Dialogo sull’immigrazione” (Mondadori). Scevri da posizioni ideologiche che talvolta caratterizzano i testi legati a un tema così complicato, gli autori sfatano moltissime affermazioni che ascoltiamo o leggiamo quotidianamente su giornali o tv, sintetizzabili in una serie di luoghi comuni: gli immigrati sono troppi, ci rubano il lavoro, delinquono più di noi.

Il 23 novembre alle 19 sarà la volta di Romano Prodi, che terrà una lezione dal titolo “Si è rovesciato il mondo! E poi?”. Romano Prodi, uomo simbolo della politica italiana negli anni a cavallo tra la fine del Novecento e l’inizio del Duemila, ci aiuterà a orientarci meglio nella confusione mondiale contemporanea. Come si può interpretare una realtà nella quale il leader del comunismo mondiale è a favore del mercato aperto, mentre un leader del capitalismo globale come il Presidente Trump è per una politica di chiusura nazionale? Questa la domanda dalla quale si partirà, per capire anche che cosa, in un quadro del genere, può fare l’Europa.

Ermal Meta sarà ospite della Fondazione il 30 novembre, alle 19, con un intervento intitolato “Le strade della parola”. Autore di successo, compositore di canzoni da hit parade (solo negli ultimi due anni, 6 dischi di platino e 4 ori) il cantante vincitore di Sanremo racconterà il suo percorso musicale e anche le sue radici e il suo paese di origine che è l’Albania.

Domenica 2 dicembre, alle ore 18, la Sindaca di Torino Chiara Appendino ci racconterà del valore del rispetto e della “sua” Torino, in dialogo con Oscar Farinetti, mentre sabato 8 dicembre, alle ore 18.30, lo scrittore Antonio Scurati terrà una lezione di taglio storico, ma anche letterario, incentrata sul suo ultimo libro (in vetta a tutte le classifiche) “M. Il figlio del Secolo” (Bompiani). Si tratta di un romanzo documentario nel quale Benito Mussolini si racconta in prima persona: un affresco storico che narra in maniera potente la nascita e la presa di potere del Fascismo fino all’assassinio di Giacomo Matteotti.

Nel 2019 ricorre il cinquecentenario della morte di Leonardo Da Vinci, talento universale del Rinascimento, che ha lasciato un corpus infinito di opere da studiare, ammirare e su cui tornare a riflettere ed emozionarsi. Ce ne parlerà, giovedì 13 dicembre alle ore 19, il celebre critico d’arte Vittorio Sgarbi, con una lezione dal titolo “Leonardo Da Vinci, un genio”.

“Da Pinocchio a Masterchef” è il titolo della lezione di Antonio Pascale, che sarà a Fontanafredda sabato 15 dicembre alle ore 18.30. Pascale, scrittore, saggista e anche ispettore presso il Ministero delle Politiche Agricole, ci racconterà un affascinante e divertente viaggio nella nostra storia agricola per parlare dello stato attuale delle cose, dei benefici che abbiamo ottenuto, ma anche dei costi che ora è necessario affrontare.

Come sempre, per gli auguri di Natale, sarà ospite della Fondazione il giornalista e scrittore Aldo Cazzullo, che il 21 dicembre, alle 19, ci presenterà il suo ultimo libro “Giuro che non avrò più fame” (Mondadori), che rappresenta l’ultimo capitolo della saga dedicata al Novecento italiano. Il libro tratteggia la miseria nera del dopoguerra, in un’emozionante ricostruzione nella quale compaiono anche molti politici come Alcide de Gasperi, Luigi Einaudi, Palmiro Togliatti o sportivi come Fausto Coppi e Gino Bartali.

Il programma continua anche nel 2019: consultare il sito
www.fondazionemirafiore.it

ingresso gratuito per tutti gli incontri
prenotazione online sul sito della Fondazione

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