Oliviero Ponte di Pino
“Cultura. Un patrimonio per la democrazia”
Vita e Pensiero
www.vitaepensiero.it
L’Italia custodisce il più straordinario patrimonio culturale del mondo e tuttavia è agli ultimi posti in Europa per i consumi culturali e il numero di laureati, mentre è in alta classifica per analfabetismo funzionale e abbandono scolastico. La Costituzione afferma che «la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura», ma l’investimento pubblico nel settore è appena lo 0,3% della spesa primaria. Per alcuni politici «con la cultura non si mangia», ma la cultura e lo spettacolo valgono 85 miliardi di euro all’anno, ovvero il 5,7% del PIL.
Ascolta “Oliviero Ponte di Pino “Cultura. Un patrimonio per la democrazia”” su Spreaker.
In questi decenni, le pratiche culturali sono in costante cambiamento: l’avvento del digitale, nuove forme di partecipazione, l’intreccio di arti, media e discipline hanno rivoluzionato le poetiche e il rapporto con il pubblico. Stiamo scoprendo che la cultura non produce solo bellezza e intrattenimento, ma crea capitale cognitivo, legami sociali, riqualificazione dei territori, inclusione, cittadinanza, democrazia partecipata.
Per poter diventare un Paese normale, spiega Oliviero Ponte di Pino, l’Italia necessita di un’autentica e convinta politica culturale, nella consapevolezza che la cultura è potente fattore di cambiamento e coesione sociale, e insieme di sviluppo di uno spirito critico e libero.
Oliviero Ponte di Pino ha lavorato per oltre trent’anni nell’editoria. Cura il programma di BookCity Milano, conduce su Radio3 Piazza Verdi, insegna Letteratura e filosofia del teatro all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e collabora con la rivista digitale Doppiozero. Ha fondato i siti ateatro.it (nel 2001) e TrovaFestival (con Giulia Alonzo, nel 2017). Tra i suoi libri più noti, I mestieri del libro (2008), Un teatro per il XXI secolo (2021), In giro per festival (con Giulia Alonzo, seconda edizione 2023).
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
www.ilpostodelleparole.it