IL POSTO DELLE PAROLE
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CONVERSAZIONE
DI
LIVIO PARTITI
CON
NICOLO' SPONZILLI
"DEGAS"
CAPOLAVORI DAL MUSEE' D'ORSAY
TORINO
SKIRA
Olio su tela
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Edgar Degas (1834-1917) è uno tra i maggiori esponenti della pittura
francese dell'Ottocento. Mentre ammira e medita la lezione dei grandi
maestri del passato, in particolare i pittori italiani del primo
Rinascimento, introduce continuamente innovazioni radicali che lo
pongono a capo delle avanguardie artistiche della Parigi del suo tempo.
Rifiutando le facili glorie dell'accademismo, che è ancora la corrente
artistica dominante, non si accontenta di una formula ma si rinnova
senza sosta, ed è questo a rendere affascinante l'evoluzione del suo
stile, dagli inizi alle ultime opere.
Un tale percorso consente soprattutto di comprendere
quanto la modernità del primo Novecento sia in debito con la tradizione
alla quale Degas si rifece sempre. Le sue opere, nella loro varietà,
devono essere intese come una perpetua ricerca di soluzioni estetiche,
conformi alle esigenze dell'epoca, a problemi artistici ancestrali.
Avendo compreso assai presto la necessità di rappresentare la realtà
quotidiana, Degas inscrive ciò che raffigura – scene teatrali, piste da
corsa o sale da bagno – all'interno di costruzioni plastiche prese in
prestito dai maestri del passato.
Questa mostra si propone di seguire le tappe di una
carriera particolarmente feconda, durata circa sessant'anni, a partire
dalle eccezionali collezioni del Musée d'Orsay di Parigi, le più ricche
al mondo di opere di Degas. La selezione comprende dipinti, disegni,
sculture e soprattutto i delicatissimi pastelli per i quali è celebre:
esempi di tutte le tecniche sperimentate in momenti diversi della vita
da questo artista dal genio poliedrico.
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Ritratto di donna con vaso di porcellana, 1872"Olio su tela"
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Pastello su cartone
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Statua in bronzo patinato, tutù in tulle, nastro in satin, base in legno
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ascolta qui la conversazione
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DEGAS – CAPOLAVORI DAL MUSEE' D'ORSAY
TORINO
dal 18 ottobre 2012
al 27 gennaio 2013
Palazzina Della Società Promotrice
delle Belle Arti in Torino
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IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare