Nicla Vassallo
“Epistemologia in tempo di vacanza”
Incontro estivo con la filosofa genovese, in attesa della sua partecipazione ai festival:
Con-Vivere e Festival Filosofia
Con-Vivere, sabato 11 settembre 2021, ore 18:00, Carrara
Nicla Vassallo “La cura delle donne”
http://www.con-vivere.it/
Festival Filosofia, domenica 19 settembre 2021, ore 16:00, Carpi
Nicla Vassallo “Le gabbie delle donne”
https://www.festivalfilosofia.it/
Per gentile concessione del sito amanutricresci.com, riportiamo una breve parte dell’intervista che Nicla Vassallo ha concesso a Sabino Maria Frassà.
Sabino Maria Frassà: Nicla Vassallo, da https://en.wikipedia.org/wiki/Nicla_Vassallo si ricava poco di personale su di te. Come stai trascorrendo l’estate?
Nicla Vassallo: A leggere e studiare, col Green Pass, che mi consente di andare a fare spinning in palestra e a nuotare in piscina: sotto casa. Non condivido affatto l’ossessione che d’estate sia tutto possibile e che per vivere un miraggio ci si debba accalcare. È una schiavitù sociale. Quanto a me, tento di iniziare ogni giorno, spesso all’alba. Anche perché, come sostiene Paltone, “La libertà consiste nell’essere padrone della propria vita e nel fare poco conto delle ricchezze”. Le ricchezze? Quelle e queste dell’anima/psiche/cervello che si allena, e del corpo che fa sport. Senz’altro ricchezza non è recarsi in vacanza a ogni costo, e non solo, con le masse, mettendo a rischio la propria e soprattutto l’altrui vita. Si va in vacanza, come si fa qualsiasi altra cosa, se e solo se sussistono determinate condizioni. La libertà non consiste nell’agire come si pretende, sulla scorta dei propri pregiudizi e delle proprie manie. Occorre pensare bene, rispettare se stessi e le altre persone.
Sabino Maria Frassà: In ogni caso è un dato di fatto: la pandemia resiste, quasi da 18 mesi. Cosa ti manca?
Nicla Vassallo: Osservo in giro troppi egoriferiti, narcisi, menefreghisti, opportunisti, opinionisti. Mi mancano i “grazie” e i “mi scusi”, le intimità, le delicatezze, l’educazione, e pure l’arte della perfidia, che già prima scarseggiavano; sui mezzi pubblici mi mancano coloro che cedono il posto a chi ne ha necessità… e poi banale a dirsi, mi manca vagabondare per il mondo e mi manca la cultura, e il poter condividere viaggi, teatri, musei, con gli altri, specie amiche e amici, non solo in Italia. Ho sempre trovato difficile meravigliarmi da sola, sebbene sia felice di essere single da anni, per scelta.
Sabino Maria Frassà: Rischi sociale del Codiv-19 e della pandemia?
Nicla Vassallo: Come tutte le volte che ci ha travolto una pandemia, anche questa sta mostrando il lato tetro dell’umanità, anzi sta evidenziando il disumano, un lato che in ogni caso non scompare mai e che rimane sottotraccia nei momenti più fortunati. In questi tempi ho riflettuto di più e ho rivalutato parecchio: lontananza e distanza, un’agevolazione per ponderare e riscoprire le amicizie, quelle che davvero contano, ma anche per realizzare quanto i diritti umani e civili riescano a essere infranti con estrema facilità, per farli precipitare in baratri. Davvero provo sgomento su questo “trattamento” riservati ai diritti, “distratti” come siamo dall’emergenza sanitaria, economica, e “vacanziera”.
Nicla Vassallo “Pandemia Amorosa Dolorosa”
Spring 2020 & go on
Mimesis Edizioni
https://ilpostodelleparole.it/libri/nicla-vassallo-pandemia-amorosa-dolorosa/
http://mimesisedizioni.it/
“Le poesie di Nicla Vassallo sono fatte di ‘vocaboli’, isolati, monofamigliari, un po’ scontrosi. Non sono sicura di entrare in contatto con loro, ma ammiro la loro capacità (forse di derivazione filosofica) di fare a meno della frase, del paese, della città. A meno che sia una città di torri, guardata da lontano.”
Ginevra Bompiani
https://niclavassallo.net/
https://www.instagram.com/prof.niclavassallo/
https://www.youtube.com/results?search_query=%22Nicla+Vassallo%22
Nicla Vassallo
È filosofa di fama, professore Ordinario di Filosofia Teoretica all’Università di Genova, Docente di Dottorato di Ricerca, Ricercatore Associato Isem-Cnr. La sua figura d’intellettuale si distingue per l’eleganza, il rigore e la consapevolezza della propria funzione pubblica. Il suo pensiero e le sue ricerche scientifiche hanno innovato e rinnovato settori dell’epistemologia, della filosofia della conoscenza, della metafisica, dei gender studies. È autrice, coautrice, curatrice di ben oltre centocinquanta pubblicazioni. Fa parte di consigli direttivi e comitati scientifici di autorevoli riviste specialistiche, oltre che di associazioni e fondazioni. Ha vinto il premio Filosofia a Siracusa. Il suo ultimo saggio filosofico in italiano: Non annegare. Meditazioni sulla conoscenza e sull’ignoranza (Firenze 2019). Ha pubblicato tre raccolte di poesie, è del 2021 Pandemia amorosa dolorosa. Pur non considerandosi un’attivista, s’impegna da sempre a favore dei diritti umani e civili.
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
https://ilpostodelleparole.it/
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