Michele Marziani
“Dove dormi la notte”
Un racconto di Resistenza, pesca e socialismo
Monterosa Edizioni
www.monterosaedizioni.it
Milano, sei maggio 1945. Sfilano i comandanti del Corpo volontari della libertà, una sorta di stato maggiore della Resistenza, il braccio armato del Comitato di liberazione nazionale.
Una foto li ritrae tutti insieme – Ferruccio Parri, Raffaele Cadorna, Luigi Longo, Enrico Mattei, Mario Argenton – e tra loro c’è anche il comandante Marco Federici, al secolo Giovanni Battista Stucchi. Lo zio Battista. Una vita da socialista, sempre a sinistra, con un passato da ufficiale degli alpini nella ritirata di Russia, da rappresentante dei partigiani italiani presso i servizi segreti americani e inglesi in Svizzera. Quindi comandante unico della Repubblica partigiana dell’Ossola nel 1944. Vita rocambolesca di un uomo tranquillo, una vicenda appassionante che l’autore insegue per vent’anni. E che riesce a mettere su carta solo grazie a un espediente narrativo capace di avvicinarlo a lui: un travestimento da nipote che gli permette di raccontare “in punta di piedi”. Con quell’intimità delicata che non invade e non disturba ma permette i dialoghi più profondi e sinceri, con noi stessi e con chi non è più.
Un viaggio sul filo di memorie vecchie e nuove, un racconto di Resistenza, una riflessione sulla vita che ha il sapore dolceamaro del Novecento, eppure, o forse proprio per questo, riesce a essere più attuale che mai.
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Michele Marziani, nato nel 1962 a Rimini, vive sulle Alpi piemontesi, in alta Valsesia.
Ha pubblicato diversi romanzi, tra i quali La trota ai tempi di Zorro (nuova edizione Bottega Errante), Umberto Dei. Biografia non autorizzata di una bicicletta (Ediciclo), Nel nome di Marco (Ediciclo), La figlia del partigiano O’Connor (Clichy). Lo sciamano delle Alpi (Bottega Errante), La cena dei coscritti (Bottega Errante), la raccolta di racconti Un ombrello per le anguille (Guido Tommasi). E i memoir filosofici Il suono della solitudine (Ediciclo) e La cura dello stupore (Ediciclo).
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