Mauro Pesce “Il conflitto dei simboli”

Mauro Pesce Mauro Pesce "Il conflitto dei simboli" EDB

Mauro Pesce
“Il conflitto dei simboli”
EDB

Le grandi masse e anche molta parte della classe dirigente delle società odierne continuano ad avvalersi di una spiegazione della realtà che si richiama al sistema simbolico forgiato dal cristianesimo in età antica e medievale.

Nel suo sorgere, la modernità si è trovata in Europa di fronte a società in cui l’organizzazione urbanistica ruotava attorno ai simboli religiosi. Nella struttura cittadina, la centralità fisica della cattedrale e la disposizione spaziale delle chiese principali e degli edifici del potere esprimevano un’organizzazione gerarchica in cui il cristianesimo sanciva simbolicamente ogni aspetto. Il tempo era scandito da una complessa organizzazione cultuale e la stessa rappresentazione del cosmo aveva una struttura fisico-sacrale che abbracciava l’intero universo.

Pur contrassegnando una svolta radicale rispetto a questa antica eredità, il mondo moderno ha dovuto creare un’incessante dialettica tra antico e nuovo nel continuo confronto con un tenace sistema simbolico religioso che non è riuscita a sostituire. In questo modo, il cristianesimo ha assorbito la modernità e ne è stato contemporaneamente assorbito.

Mauro Pesce è stato fino al 2011 professore ordinario di Storia del cristianesimo all’Università di Bologna. È condirettore della collana di commenti al Nuovo Testamento ideata da Peter Arzt-Grabner, edita da Vandenhoeck und Ruprecht (Göttingen), e dal 1984 dirige la rivista Annali di storia dell’esegesi (EDB). Tra le sue pubblicazioni recenti: Il racconto e la scrittura. Introduzione alla lettura dei Vangeli (con Adriana Destro, Carocci 2014), La morte di Gesù. Indagine su un mistero (con Adriana Destro, Rizzoli 2014) e Chi ha paura del Gesù storico? Ripensare il cristianesimo nel mondo moderno (EDB 2015).

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