Maurizia Rebola “Volontari per la lettura”

Maurizia Rebola Maurizia Rebola "Volontari per la lettura" Circolo dei Lettori

Maurizia Rebola
direttrice Circolo dei Lettori, Torino
“Volontari per la Lettura”

circololettori.it


Leggere dappertutto. Leggere tutti. Non lasciar solo nessuno.


Questo si propone di fare la Fondazione Circolo dei lettori con una serie di iniziative di responsabilità sociale che mirano a coinvolgere chi, troppo spesso, rimane ai margini della società. Poiché i libri, con le storie che racchiudono, sono un bene comune che può e deve essere condiviso, la Fondazione li porta laddove ce n’è più bisogno.

Ma come? Grazie al lavoro dei volontari per la lettura di tutte le età, formati attraverso corsi con esperti, che si prendono cura delle persone e ne alleviano la solitudine. Operano nei luoghi della malattia, gli ospedali, con il progetto Pagine in corsia, inserito nel programma del Salone OFF del Salone Internazionale del Libro di Torino, leggendo per e con i degenti, per creare situazioni di dialogo e svago, di chiacchiera intorno ai libri e alle storie.

Rispondi a volontarilettura@circololettori.it
oppure chiama il numero 011 4326827.

Questo si propone di fare la Fondazione Circolo dei lettori con una serie di iniziative di responsabilità sociale che mirano a coinvolgere chi, troppo spesso, rimane ai margini della società. Poiché i libri, con le storie che racchiudono, sono un bene comune che può e deve essere condiviso, la Fondazione li porta laddove ce n’è più bisogno.

PAGINE IN CORSIA
I volontari per la lettura vanno con i libri negli ospedali, grazie alla collaborazione tra la Fondazione e le Biblioteche Civiche Torinesi, che nelle strutture curano il prestito dei libri. Sono coinvolti a oggi: ospedale Mauriziano (Reumatologia, Medicina II, Neurologia, day-hospital oncologico), ospedale Molinette (Psichiatria e SPDC e CDA; day-hospital oncologico e Sale COES), ospedale Gradenigo (tuti i reparti), ospedale Cottolengo (Riabilitazione), Istituto U.N.I.Vo.C.

PROGETTI NELLE CARCERI
La Fondazione lavora nelle Case Circondariali coinvolgendo i detenuti in laboratori e incontri. Tra le iniziative passate ricordiamo il workshop teatrale con Salvatore Striano, ex detenuto, che in carcere ha scoperto il teatro e la scrittura, che, insieme alla scrittrice Elena Stancanelli, ai registi Davide Ferrario e Gaetano di Vaio, e all’attore Daniele Bacci, ha portato Shakespeare in carcere. E ancora, in occasione della Giornata Mondiale del Libro, la Fondazione ha ideato un incontro a più voci con Davide Ferraris, Rosita Ferrato, Jacopo Rosatelli, Elena Stancanelli e Giulio Biino, un laboratorio firmato Merende Selvagge per i figli delle detenute che abitano in carcere con le mamme.
Per coinvolgere e muovere la riflessione, le iniziative non si fermano: la Fondazione arricchisce la biblioteca della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno, con consigli di lettura mensili tra le novità editoriali più interessanti.
Organizza, nell’Istituto Penale Minorile Ferrante Aporti e Lorusso e Cutugno, laboratori continuativi (giugno-luglio / settembre-dicembre 2019) per ragionare sulle proprie biografie e imparare a raccontare la propria storia, per questo sono stati coinvolti Matteo Caccia e Michele Dalai che del racconto orale hanno fatto la propria cifra distintiva. E ancora, negli stessi giorni dei festival della Fondazione, un pezzo della programmazione si sposta in carcere, con incontri dedicati ai detenuti.

ENS – ENTE NAZIONALE SORDI
Importante è la collaborazione con E.N.S – Ente Nazionale Sordi, con incontri tradotti in L.I.S, per far partecipare anche i non udenti agli eventi organizzati nella sede torinese della Fondazione.

IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare

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