Mario Spallino
“Pugnali neri”
Aenigma, il saltimbanco che beffò il fascismo
Becco Giallo
https://www.beccogiallo.it/
“Pugnali neri”
autori: TAMassociati – Raul Pantaleo, Marta Gerardi e Mario Spallino
«Per combattere la cultura della violenza, della disuguaglianza e del razzismo, in questo momento – in Italia e non solo – resistere è necessario. Ne abbiamo bisogno per costruire diritti e tenere acceso l’impegno per una società più giusta, più uguale.»
dalla prefazione di Gino Strada
Roma, 1938: un incontro apparentemente casuale segna la nascita di un nuovo eroe mascherato in lotta contro il fascio.
Il professor Leone Valenti, uno dei pochi insegnanti a rifiutare di firmare il giuramento di fedeltà al fascismo, sta per essere sottoposto a un pestaggio da alcuni squadristi, quando un giovane gitano di nome Ettore lo salva con abilità da giocoliere. Tra i due nasce un’amicizia: il professore, che ha perso l’unico figlio nella guerra di Abissinia, si intende subito con il ragazzo che, orfano di padre e di madre e cresciuto in un circo, ha a sua volta un movente nascosto che lo ha portato fino a Roma.
Il professore non è antifascista soltanto per le idee: infatti insieme ad Anna, che si nasconde dietro il ruolo di sua domestica, è a capo di un’organizzazione che cerca di proteggere e far espatriare i perseguitati del regime fascista. Ma quando la donna viene inaspettatamente rapita da un gruppo segreto nazista chiamato Pugnali Neri, appare una figura misteriosa: è un uomo mascherato, il suo nome è Aenigma, e d’ora in poi combatterà a fianco degli antifascisti.
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