Marco Pautasso “Salone Internazionale del Libro di Torino”

Marco Pautasso "Salone Off" Salone Internazionale del Libro di Torino

Marco Pautasso
“Salone Internazionale del Libro di Torino”

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Il Salone Off 2019 ritorna anche quest’anno per arricchire la già bellissima offerta culturale proposta Salone Internazionale del Libro di Torino 2019. In programma per questa sedicesima edizione del Salone Off oltre 530 appuntamenti musicali e letterari che si svolgeranno in oltre 270 spazi urbani assolutamente interessanti.

Il programma del Salone Off è stato presentato giovedì 2 maggio da Silvio Viale, presidente dell’Associazione Torino la Città del Libro; Giulio Biino, presidente della Fondazione Circolo dei lettori; Nicola Lagioia, direttore editoriale del Salone Internazionale del Libro e con i saluti istituzionali dell’Assessora alla Cultura della Città di Torino, è stato illustrato nel dettaglio da Marco Pautasso, coordinatore della rassegna.

Entrando in dialogo con il tema del Salone Internazionale del Libro di Torino, Il gioco del mondo, il Salone Off “giocherà” con tutta la città, una Torino senza confini, forte della variegata mescolanza delle culture che la abitano, in cui gli spazi urbani del centro e della periferia diventeranno luoghi elettivi della riflessione e dell’incontro.

Il Salone Off porta libri e autori nelle 8 Circoscrizioni di Torino e in una ventina di Comuni della Città Metropolitana, proponendo incontri, reading, spettacoli di danza e teatrali, concerti, proiezioni di film e documentari, dialoghi tra scrittori e studenti nelle scuole, tra autori e detenuti nelle carceri, e ancora letture negli ospedali.

In programma seminari e dibattiti, mostre, degustazioni, laboratori per bambini, tour alla scoperta delle periferie e molto altro. Infatti l’iniziativa coinvolgerà i luoghi della cultura come biblioteche, librerie, teatri, gallerie, case del quartiere, circoli locali, e trasformerà gli altri in laboratori di discussione, regalando nuova vita agli spazi, tra ex fabbriche, ospedali, esercizi commerciali, botteghe, cimiteri e stazioni della metropolitana. Ma anche strade, piazze, parchi, orti e giardini diventeranno occasioni inedite di incontro con la cultura, aperta e inclusiva.


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