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Marco Antonio Pani “Premio Ostana”

Capo e Croce. Le ragioni dei pastori.

Marco Antonio Pani
“Premio Ostana”

https://www.premioostana.it/

Sabato 5 giugno 2021 – ore 22:00
“La lingua al cinema”
Capo e Croce. Le ragioni dei pastori
Un film di Paolo Carboni e Marco Antonio Pani.
A cura di Babel Film Festival

Nel giugno del 2010 migliaia di pastori provenienti da ogni parte della Sardegna si riuniscono nel Movimento Pastori Sardi per dar luogo a una protesta clamorosa.
Durante una lunga estate i pastori invadono porti, aeroporti, strade, inondano le vie del capoluogo Cagliari, occupano il palazzo del Consiglio Regionale per cercare di ottenere dignità e un giusto prezzo per il loro prodotto principale: il latte.
Questo film, però, non è la cronaca di quegli eventi, ma un viaggio inedito, attraverso le ragioni dei pastori e la loro realtà quotidiana, alla ricerca delle origini della protesta.

Marco Antonio Pani , classe 66’ nasce a Sassari, in Sardegna. Diplomato in un corso professionale regionale come Esperto in gestione audiovisivi nel 1990, lavora da subito come aiuto operatore, operatore e montatore nelle tv private e poi, come regista e sceneggiatore, realizza più di trenta documentari di promozione del territorio, archeologia e storia dell’arte, partecipando ad alcuni dei più prestigiosi festival nazionali ed internazionali del settore. Trasferitosi a Barcellona nel 2000, si diploma in regia cinematografica presso il CECC (Centre d’Estudis Cinematográfics de Catalunya). Fra i suoi lavori il cortometraggio “Chinotto”, vincitore nel 2000, tra gli altri, del Premio Kodak al Festival Filmvideo 2000 di Montecatini, “Las Puertas Del Mundo Niño” (Miglior Film al Festival Nazionale Opere Nuove, Premio Alla Miglior Regia al Festival Vart 2003), la docufiction “Els Pintors Catalans A Sardenya” (Generalitat de Catalunya-Televisione Catalana-Regione Sardegna-Comune di Cagliari), il cortometraggio etnografico “Panas” (Premio Avisa per progetti di antropologia visuale dell’ISRE di Nuoro, Premio al Miglior autore Sardo al Babel Film Festival) e il documentario biopic “Arturo Torna Dal Brasile”, con cui si aggiudica, tra gli altri, il Primo Premio e il Premio al miglior film realizzato al Concorso per progetti “Storie di Emigrati Sardi e il premio al “Miglior Film di autore sardo” al SIEFF 2011, il Festival Internazionale del cinema etnografico, indetto dall’Istituto Superiore Regionale Etnografico della Sardegna. Nel 2013, firma regia e montaggio del lungometraggio documentario “Capo E Croce, Le Ragioni Dei Pastori” (in co-regia con Paolo Carboni) con cui partecipa al concorso ufficiale per lungometraggi documentari al Festival del Film di Roma 2013, al Festival du Cinema Italien d’Annecy, al Festival Filmer de Travail di Poitiers e altri festival internazionali. Il film vince, fra gli altri, il Premio al Miglior Film Italiano al Festival Cinemambiente di Torino e quello per il miglior film al Sicilia Ambiente. Dello stesso anno il film di montaggio “Ísura Da Filmá” realizzato a partire da immagini inedite del grande regista sardo Fiorenzo Serra e musicato appositamente da Paolo Fresu. Fra gli ultimi lavori, il cortometraggio “etno-geo-surreale” “Maialetto Della Nurra” vincitore al Sardinia Film Festival 2016 del Premio del Pubblico della Ficc e del Premio Vetrina Sardegna assegnato dalla Giuria internazionale e del secondo premio sezione cortometraggi al Festival Sicilia Ambiente, e “Padenti/foresta”, attualmente in fase di distribuzione. Formatore e docente di regia cinematografica, ha insegnato a Barcellona fra il 2003 e il 2016, collaborato con l’Università di Cagliari e con il Celcam, impartendo laboratori di iniziazione ai mezzi audio/video, e un laboratorio sul documentario nell’ambito del “Master di II livello in filmaking” e di alcuni laboratori pratici sulla realizzazione audiovisiva. Nel 2020 è stato docente di Cinematografia presso l’Accademia di Belle Arti Mario Sironi di Sassari. È stato fra i fondatori di Moviementu Rete Cinema Sardegna, in cui ha ricoperto alternativamente, fra il 2013 e il 2016, il ruolo di presidente e vicepresidente.

Paolo Carboni si forma come operatore di ripresa e direttore della fotografia nel mondo dell’emittenza televisiva privata tra la fine degli anni 80 e gli anni 90 , lavorando per emittenti televisive regionali nazionali e centri di produzione , parallelamente insegna tecniche di ripresa in diversi corsi di formazione professionali. Negli anni 2000 si affaccia all’esperienza da documentarista autoproducendo diversi documentari con tematiche di natura sociale: Curraggia, 185 giorni, Circolare notturna, Cattedrali di sabbia, Capo e croce, Terra battuta, Le spose del Grand Hornu, Guai Ai vinti, Casteddu sicsti. Continua comunque la sua professione di direttore della fotografia firmando diverse produzioni commerciali , videoclip musicali e alcuni film tra cui I Morti di Alos di Daniele Atzeni e nel Mondo grande e terribile di Daniele Maggioni. Nel 2010 idea e organizza il Babel film festival insieme a Tore Cubeddu e Antonello Zanda, nel 2019 si svolgerà la sesta edizione. Dal 2017 diventa presidente dell’associazione culturale Babel che organizza il premio per progetti cinematografici nelle lingue minoritarie Kentzeboghes, nel 2019 si svolgerà la terza edizione. E dal 2018 è uno dei tre produttori del canale televisivo in lingua Sarda “172 Eja tv Sardegna”.


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