Marco Aime
“La carovana del sultano”
Dal Mali alla Mecca: un pellegrinaggio medievale
Einaudi Editore
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Nel 1324 Mansa Musa, il sultano del Mali, «l’uomo piú ricco che il mondo abbia mai visto», intraprende il suo pellegrinaggio verso La Mecca, a capo di un immenso corteo lungo decine di chilometri e composto da migliaia di uomini e da altrettanti dromedari carichi di quintali e quintali d’oro. Un viaggio destinato a entrare nella storia, ammantato di leggenda, grazie alle cronache arabe dell’epoca e dei secoli a venire. L’autore ricostruisce quel cammino, inserendolo nel contesto storico e culturale del tempo, rivelandone gli aspetti politici e strategici oltre a quelli religiosi ed economici. Il percorso della carovana del sultano diventa cosí una sorta di metafora, utile a spiegare la fitta rete di legami e di scambi, che avvolgeva il Mediterraneo, unendo l’Africa all’Europa. Si viene cosí a delineare una lettura nuova e multicentrica della storia, in cui l’Africa è un’importante protagonista e non la terra isolata dell’hic sunt leones.
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«Disegnata la cornice, delineato lo sfondo, il racconto del viaggio di Mansa Musa assume una valenza piú ampia di quella esplicitamente religiosa legata al pellegrinaggio alla Mecca. La ricostruzione delle peripezie della carovana, carica d’oro e di schiavi, diventa, infatti, il resoconto di un’operazione politica e di immagine quanto mai moderna e in gran parte riuscita. La traversata del deserto, l’arrivo al Cairo, che all’epoca era l’equivalente della New York attuale, e l’incontro con il sultano mamelucco si rivelano cosí i tasselli fondamentali per accreditare il Mali, come il suo sovrano, nel vasto mondo islamico del tempo. Ciò che ho cercato di fare è stato sottrarre, almeno in parte, quel viaggio alla ricezione un po’ stereotipata piú diffusa, per riportarlo nella storia e connetterlo con le complesse reti che caratterizzavano il mondo mediterraneo e l’Africa subsahariana».
Marco Aime insegna Antropologia culturale all’Università di Genova. Presso Einaudi ha pubblicato Eccessi di culture (Vele 2004), Il primo libro di antropologia (Pbe Mappe, 2008), Una bella differenza. Alla scoperta delle diversità nel mondo (ultima edizione Super ET, 2016, con Anna Cossetta), Il dono al tempo di Internet (2010), L’altro e l’altrove. Antropologia, geografia e turismo (Pbe Ns, 2012, con Davide Papotti), La fatica di diventare grandi (Super ET Opera Viva, 2014, con Gustavo Pietropolli Charmet), Contro il razzismo (2016, con Guido Barbujani, Clelia Bartoli e Federico Faloppa), Invecchiano solo gli altri (2017, con Luca Borzani), Il soffio degli antenati (2017), Classificare, separare, escludere (2020) e La carovana del sultano. Dal Mali alla Mecca: un pellegrinaggio medievale (2023). Per Einaudi ha inoltre curato M. Mauss, Saggio sul dono (Pbe 2002) e l’edizione italiana del Dizionario di antropologia e etnologia (Grandi Opere 2006 e Piccola Biblioteca Einaudi 2009).
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