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Lina Bolzoni “Il papavero e il monaco” José Tolentino Mendonça

José Tolentino Mendonça. Il papavero e il monaco. Edizioni Qiqajon

Lina Bolzoni
“Il papavero e il monaco” di José Tolentino Mendonça
Edizioni Qiqajon

https://www.qiqajon.it/

Traduzione di Teresa Bartolomei
Prefazione di Lina Bolzoni

Frutto di un viaggio in Giappone, il volume raccoglie le impressioni, le immagini, i ricordi di quell’esperienza scegliendo la forma poetica, come una sorta di “haiku occidentali”. Nella loro brevità questi poemi possono stimolare nel lettore un lento e penetrante pensiero, a partire dall’essenziale che l’autore sceglie di trasmettere.

“È un libro fascinoso e perturbante. Ci porta lontano, tra i giunchi e i crisantemi del Giappone e insieme scava nella nostra interiorità, ci provoca con le sue domande, con i suoi rovesciamenti di prospettiva, ci incanta con la magia del verso, con la danza turbinosa dei punti di vista. Ognuno di noi potrà trarne nuove domande, magri cercare alcune risposte, o formulare obiezioni.”

(dalla Prefazione di Lina Bolzoni).

Ascolta la conversazione con Lina Bolzoni per “Il papavero e il monaco”

Silenzio:
i passi che ascolto
non si dirigono verso di me.

La montagna segue in silenzio
i passi
del pellegrino.

Queste foglie che tremano nella sera
non sanno che danzano
attorno all’universo.

Vuoi sapere che cosa prego quando prego?
tronchi secchi, ramoscelli
recinzioni e creta rossa.

José Tolentino de Mendonça (Funchal, Portogallo, 1965), presbitero, poeta affermato, specialista in studi biblici e docente, è stato responsabile nazionale per la pastorale della cultura, e dal 2011 al 2022 è stato consultore del Pontificio consiglio per la cultura. Ricevuta nel 2018 l’ordinazione episcopale, è stato creato cardinale da papa Francesco nel 2019, nominato nel 2018 archivista e bibliotecario di Santa romana chiesa, e nel 2022 Prefetto del Dicastero per la cultura e l’educazione.

Lina Bolzoni è docente di Letteratura italiana alla Scuola Normale Superiore di Pisa, dove ha fondato il Centro per l’elaborazione informatica di parole e immagini nella tradizione letteraria. Ha insegnato fra l’altro all’Università di Harvard, alla Ucla e al Collège de France. Ha curato l’edizione delle Opere letterarie di Tommaso Campanella e Galassia Ariosto. Il modello editoriale dell’Orlando Furioso dal libro illustrato al web (Donzelli 2017). Tra i suoi libri ricordiamo: La stanza della memoria (Einaudi, 1995), La rete delle immagini (Einaudi, 2002; Premio speciale del presidente al Premio Viareggio e Premio Brancati per la saggistica), Il cuore di cristallo (Einaudi, 2010) e il saggio Una meravigliosa solitudine, L’arte di leggere nell’Europa moderna (Einaudi, 2019). Fa parte del consiglio scientifico dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana ed è socia nazionale della Accademia dei Lincei. Nel 2019 riceve il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna (Premio Dessì).

Teresa Bartolomei (1959), docente e ricer­catrice presso la Facoltà di Teologia dell’U­niversità Cattolica di Lisbona, ha studiato Filosofia del linguaggio alla Sapienza di Roma con Tullio De Mauro e alla Goethe-Universität di Francoforte con Karl-Otto Apel. Ha pubblicato saggi di etica, religio­ne e letteratura, così come narrativa breve, in riviste italiane, francesi e portoghesi, e in Germania per Campus Verlag. “Dove abita la luce” il saggio pubblicato nel 2019 da Vita e Pensiero.

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