JAVIER GIROTTO

 

Conversazione di Livio Partiti con Javier Girotto, "Cambi di Stagione", Fondazione Bottari Lattes.

§


 

JAVIER GIROTTO

Javier Edgardo Girotto nasce a Cordoba nel 1965.
Si avvicina alla musica grazie al nonno materno A.L.Caroli, direttore
di banda, suonando prima il rullante, poi il clarinetto piccolo in Mi
bemolle, nella Infanto Juvenil de Cordoba e nella banda di Villa del
Rosario, per poi passare a quello in Si bemolle. Il passaggio, per un
clarinettista, al saxofono è naturale. Scelto il sax contralto, comincia
a frequentare Buenos Aires, in cerca di qualcuno che lo avvii al jazz,
purtroppo senza fortuna. Rientrato a Cordoba forma i suoi primi gruppi
di ispirazione jazzistica, dedicandosi anche alla musica commerciale dei
cosiddetti “Cuartetos”. A sedici anni intraprende gli studi classici,
iscrivendosi al Conservatorio Provincial De Cordoba e non esistendo la
cattedra di sassofono, si iscrive ai corsi di clarinetto e flauto
raggiungendo il compimento medio in entrambi gli strumenti.
Parallelamente agli studi in conservatorio forma e collabora con diversi
gruppi, tra cui i Vertiente, un mix di fusion e folklore argentino, i
Jazz 440. A 19 anni vince una borsa di studio del Berklee College of Music e gli si spalancano finalmente le porte del mondo del jazz. Resta nella prestigiosa scuola bostoniana per quattro anni, diplomandosi in Professional Music “Cum Magna Laude”.
I quattro anni statunitensi sono proficui, un periodo in cui ha
approfondito gli studi di composizione e arrangiamento e di sax e
improvvisazione con maestri del calibro di Joseph Viola, George Garzone, Hall Crook e Jerry Bergonzi, imparando poi, “il mestiere”, suonando con Danilo Perez, George Garzone, Hall Crook,
Bob Moses, Herb Pomeroy e tanti altri musicisti da cui ha raccolto una
scintilla della loro esperienza L'avventura italiana di Javier Girotto
inizia a 25 anni, per curare alcuni affari della sua famiglia, di
origini pugliesi, (il tramite della cittadinanza italiana) decidendo in
breve tempo, di iniziare in questa nazione la sua carriera
professionale. Anche in Italia alterna la collaborazione con gruppi di
musica commerciale, latina, con la formazione di diversi gruppi jazz,
con cui comincia la sua indefessa attività di compositore e
arrangiatore. La sua prima formazione romana è “Tercer Mundo”, insieme ad Horacio “El Negro” Hernandez, sui binari del latin jazz, un sestetto formato da piano, basso, percussioni, batteria, tromba e sax, seguito a ruota dai “”Six Sax, un quartetto di saxofoni, con basso e batteria, composto da Rosario Giuliani e Tony Germani all'alto, Gianni Savelli al tenore, Javier al baritono, Marco Siniscalco al basso e Pietro Iodice alla batteria, col quale incide il suo primo cd “Homenaje” nel 1995 con special guest Bob Mintzer e Randy Brecker. In questo stesso periodo nasce il gruppo per il quale i sax soprano e baritono di Girotto sono maggiormente conosciuti, Aires Tango, con Alessandro Gwis al pianoforte, Marco Siniscalco al basso e Michele Rabbia
alla batteria e percussioni, in un connubio delle ragioni del tango con
quelle del jazz che, partendo dal piacere legato all'ascolto degli
stilemi della musica argentina, rassicura l'ascoltatore nell'affrontare
le “rapide” della “diversità” dei suoi soli. Con Aires Tango incide ben
10 dischi e nel 2009 festeggiano 15 anni di vita con il loro disco “10/15
(appunto per indicare 10º disco e 15 anni di vita del gruppo) gemme di
un percorso in cui Girotto è stato accompagnato sempre dal plauso
incondizionato del pubblico, che lo ha incoraggiato ad “aprire” il
progetto alla voce di Peppe Servillo e all'orchestra sinfonica. Roberto Gatto lo chiama a far parte del suo quintetto con cui incide 2 cd. Poi la pianista romana Rita Marcotulli lo inserisce nel progetto The woman next door, omaggio della musicista al regista François Truffaut. Marcotulli e Girotto daranno vita ad altri progetti in duo. Nel 2004 ha pubblicato l'album L'amico di Córdoba, con Natalio Mangalavite e Peppe Servillo (voce solista degli Avion Travel) e nel 2009 Fùtbol con la partecipazione di Toni Servillo e Fausto Mesolella.

Ha fatto parte poi dell'Essential Team di Pippo Matino. Infinite le collaborazioni passate e presenti con Antonello Salis, Roberto Gatto, Paolo Silvestri, Paolo di Sabatino, Enrico Rava, Stefano Bollani, Fabrizio Bosso, Salman Rushdie, Nada, Lello Arena, Leo Gullotta, Neri Marcorè, Mercedes Sosa, Paolo Damiani, Paolo Fresu, Toni Servillo e altri ancora. nel 2000 inizia la sua collaborazione con la prestigiosa ONJ, l'Orchestre National du Jazz di Parigi (Francia).
nel 2006 Forma insieme al Paolo Silvestri Ensamble e Luciano Biondini
quello che sarebbe la continuazione del disco “Anniversario” fatto con
Aires Tango e l'orchestra sinfonica di Sofia ,registrando il primo album
per la Giotto Music. Nel frattempo con la PMJO (Parco della Musica Jazz Orchestra – Auditorium di Roma), registra il disco “Argentina :Escenas en Big Band” con composizioni originali di Girotto, arrangiati da Luigi Giannatempo; nel dicembre 2008 viene invitato dalla Jazz Orchestra of the Concertgebouw di Amsterdam per una tournée in tutta Olanda presentando questo progetto de big band e nel agosto del 2010 sarà ospite della WDR big band (della radio di ColoniaGermania) per un progetto “Jazz tango” insieme a Gary Burton e Marcelo Nisinman;

Nella stagione 20072008 ha partecipato allo spettacolo Uomini in frac, della Piccola Orchestra Avion Travel, insieme a musicisti come Danilo Rea che si è alternato al pianoforte con Rita Marcotulli, Furio Di Castri, Gianluca Petrella e Cristiano Carcagnile, eseguendo alcune canzoni di Domenico Modugno; lo spettacolo è stato allestito per festeggiare i cinquant'anni di Nel blu dipinto di blu; Nel 2011 fonda la propria etichetta discografica JG records;

 

ascolta qui la conversazione

JAVIER GIROTTO



 

§

 

IL POSTO DELLE PAROLE

ascoltare fa pensare