Ivana Mulatero, Gabriele Reina
“Simboli dalle Terre del Monviso”
Museo Mallé, Dronero (Cuneo)
www.museomalle.org
Nel 2025 il Museo Mallé festeggia il trentennale della sua apertura con una serie di eventi ad ampio respiro in rappresentanza dei quali s’erge la prima e scenografica mostra «Simboli dalle Terre del Monviso » ad apertura del ricco programma di attività.
Un’esposizione “leonardesca” per qualità, quantità e varietà delle opere esposte: le sale sono letteralmente rivestite di ritratti che paiono del XV secolo, cofani dipinti, grandi vedute del “Re di Pietra”, enormi e raffinati stendardi eseguiti a olio su damasco, stemmi araldici rievocanti le glorie del Marchesato di Saluzzo e ancora decine di taccuini di viaggio ricoperti da volti, paesaggi, schizzi.
La tematica che contraddistingue la mostra è il perduto mondo cavalleresco del saluzzese e del Vecchio Piemonte e le arti figurative in grado di esprimerlo; che permeavano con vibranti colori la vita e la cultura dell’epoca. Un mondo descritto da Victor Hugo con queste parole “La prima metà del Medioevo è scritta nel simbolismo delle chiese romaniche, la seconda negli stemmi araldici. Sono i geroglifici del feudalesimo dopo quelli della teocrazia”. Un vero e proprio giacimento d’arte dai significati ben specifici e tuttora semisconosciuto proviene dai pennelli di una singolare figura di pittore e viaggiatore – Gabriele Reina – già allievo di un maestro futurista, instancabile cercatore di storie nelle vaste terre dell’Occitania, di qua e di là dal Monviso.
La mostra «Simboli dalle Terre del Monviso» annovera paesaggi, ritratti e stemmi che quasi ricreano una perduta «camera delle meraviglie» e rievocano l’antico mondo dei Marchesi di Saluzzo: generosi mecenati delle arti, che ricoprirono il territorio di castelli, abbazie, santuari, oratori campestri. Ci sono anche gli stemmi, dipinti alla maniera antica, dei signori provenzali di Baux (cantati da Mistral e protettori dei trovatori), dei signori del Delfinato, della Savoia, dei Sabran, dei conti di Tolosa il cui emblema è oggi simbolo dell’Occitania, dei signori di Coucy, cui i Saluzzo erano strettamente imparentati e ai quali Alexandre Dumas s’ispirò per delineare la figura del moschettiere Athos.
L’esposizione ne raccoglie i simboli più arcani e leggendari, attingendo ad una piccola parte dei dipinti eseguiti da Gabriele Reina e custoditi nella sua casa-museo, al cui interno si trovano oltre mille stemmi araldici (la più grande raccolta privata al mondo e già prenotata da istituzioni anglosassoni), altrettanti ritratti, paesaggi e ancora centinaia di maioliche e circa duecentocinquanta taccuini di viaggio contenenti oltre ventimila disegni.
Ma il 2025 non è solo una data importante per il Museo Mallé, ricorre infatti il cinquecentenario della battaglia di Pavia (1525) ed è un anniversario perfetto per questa mostra incentrata sui simboli dell’antico Marchesato di Saluzzo. Poiché sui fatali campi pavesi combatté Michele Antonio di Saluzzo (1495-1528), valoroso generale di Francesco I di Francia, passato nella leggenda per il suo celeberrimo “Testamento del Capitano”, divenuto uno delle più famosi e toccanti testi delle canzoni dei nostri Alpini durante la Grande Guerra.
Allievo del maestro futurista Sibò (Pier Luigi Bossi, 1907-2000), il percorso artistico di Gabriele Reina è sempre stato affiancato a quello professionale: due vecchie lauree (prima in lingue, poi storia dell’arte a Milano), un dottorato di ricerca elvetico in storia dell’arte (Losanna), una carriera nella storica FMR/Franco Maria Ricci come ricercatore, scrittore e infine caporedattore, quindi la carica di conservatore di una delle più grandi collezioni artistiche private europee. E’ un pittore specialista in tutte le tecniche, dai grandi ritratti a olio a figura intera, alla pittura di paesaggio, ai piatti maiolicati da parata e all’acquarello.
Public Program
Sabato 1° febbraio – ore 17.00
Giuseppe Bottero presenta il volume ”La Chiesa di San Costanzo al monte e l’Abbazia millenaria”, Fusta editore, 2024
Domenica 23 febbraio – ore 17.00
Marco Piccat presenta il volume “Il duca e il bastardo. L’invenzione di un’intesa e gli affreschi al Castello della Manta”, Centro Studi Piemontesi, 2023
Domenica 2 marzo – ore 17.00
Manuela Vico presenta una “Introduzione alla lettura degli stemmi araldici francesi”, Alliance Française di Cuneo
L’inaugurazione della mostra dal titolo “Simboli dalle Terre del Monviso. Dipinti Stemmi Stendardi”, curata da Ivana Mulatero, direttrice del Museo Mallé, è prevista sabato 25 gennaio 2025 alle ore 17:00 e resterà aperta fino a domenica 2 marzo 2025.
L’ingresso alla mostra è libero e gratuito e rientra nel circuito Abbonamento Musei. La mostra è sostenuta dal Comune di Dronero
Orari di visita: ogni sabato e domenica dalle ore 15:00 alle ore 19:00.
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