“Il tocco del pianista”
di Mirt Komel
traduzione di Patrizia Raveggi
Carbonio Editore
www.carbonioeditore.it
«La scrittura di Komel solleva interrogativi urgenti e inaspettati, catapultando il lettore in una stupefacente dimensione atemporale.»
LUD Literatura
«Il rigore filosofico tesse la solida trama di questo romanzo, che però è anche ironico, malinconico, etereo come la materia di cui parla: sfuggente, inafferrabile.»
BOOKLA
Gabriel Goldman è un pianista eccezionale, una personalità geniale ed eccentrica. Ricorda il celebre pianista canadese Glenn Gould, e come lui, ipocondriaco, è tormentato dal desiderio e dall’incapacità di toccare, dall’impossibilità di infrangere il limite della propria solitudine. Incontriamo Gabriel in un letto di ospedale di New York, dopo un incidente, improvvisamente vittima di una terribile fobia: non può più toccare niente e nessuno, soltanto i tasti del pianoforte.
Il vuoto del presente si intreccia ai ricordi, in particolare quelli della sua infanzia di bambino prodigio, fino a ripercorrere la storia del mancato amore della sua vita, in un fluire quasi tattile di suggestioni e percezioni. Un romanzo intenso e fluttuante, che incanta con le sue acrobazie filosofiche, il linguaggio poetico, le metafore, e naturalmente la musica, che riecheggia tra le parole e dentro di esse.
“Il tempo per lui non aveva più alcun peso, ma anche lo spazio che lo circondava si era dissolto nel nulla. Ogni contatto con la realtà esterna era venuto meno — ogni contatto tranne uno: il tocco della tastiera.”
Mirt Komel
Filosofo e scrittore, Mirt Komel è nato nel 1980 a Nova Gorica. Attualmente insegna filosofia e letteratura all’Università di Lubiana, presso il Dipartimento di Studi Culturali della Facoltà di Scienze Sociali.
Co-fondatore e membro della International Hegelian Association Aufhebung, ha pubblicato numerosi testi scientifici di teoria politica, antropologia sociale e psicoanalisi teoretica. Nel 2015 ha esordito nella narrativa con Il tocco del pianista (in cui prosegue, in forma letteraria, i suoi studi filosofici sul tatto), che ha riscosso grande successo in patria, ispirando persino alcune opere musicali e figurative di artisti suoi connazionali, ed è stato selezionato per il Kresnik, tra i maggiori premi letterari sloveni. Nel 2018 ha pubblicato il suo secondo romanzo, Medsočje.
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