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Giuseppe Ciarallo “Le opinioni di un sax tenore”

Giuseppe Ciarallo. le opinioni di un sax tenore. Calibano Editore

Giuseppe Ciarallo
“Le opioni di un sax tenore”
e altri racconti
Calibano Editore

https://calibanoeditore.com

l racconto principale è incentrato sul difficile rapporto tra un giovane amante del jazz e il suo sax tenore, che non solo ha il dono della parola, ma anche la pretesa di impartire lezioni di vita. Ma un filo lega i dieci racconti di questa raccolta e i loro personaggi: l’apparente normalità della vita quotidiana che, sotto diverse prospettive, rivela sfaccettature inquietanti. I protagonisti infatti, sospesi tra l’orribile e il magnifico, vivono ridicole manie, “normali” cattiverie, piccole e grandi follie, alla continua ricerca dell’equilibrio impossibile tra odio e amore, tra bene e male.
Dieci racconti dallo stile asciutto, realistico, sul modello della beat generation, con i ritmi, le sincopi, i toni, le improvvisazioni del jazz.

Giuseppe Ciarallo, molisano di origine, è nato nel 1958 a Milano. Ha pubblicato tre raccolte di short-stories, Racconti per sax tenore (Tranchida, 1994, ristampato nel 2022 da Calibano Ed. con il titolo Le opinioni di un sax tenore e altri racconti), Amori a serramanico (Tranchida, 1999), Le spade non bastano mai (PaginaUno, 2016), un poemetto di satira politica dal titolo DanteSka Apocrifunk – HIP HOPera in sette canti (PaginaUno, 2011), una raccolta di testi in forma di poesia Dada Revolution (abrigliasciolta, 2021) e, in collaborazione con l’illustratore Manlio Truscia, Zappa – il fumetto (PaginaUno, 2022, per il quale ha curato ideazione, sceneggiature, testi); ha inoltre partecipato con suoi racconti ai libri collettivi Sorci verdi – Storie di ordinario leghismo (Alegre, 2011), Lavoro Vivo (Alegre, 2012), Festa d’aprile (Tempesta Editore, 2015), Oltre il confine – storie di migrazione (Prospero, 2019), Racconti nella Rete 2019 (Castelvecchi, 2019), Anch’io – storie di donne al limite (Prospero, 2021), Vent’anni di Racconti nella Rete 2002–2021 (Castelvecchi, 2021), Ci sedemmo dalla parte del torto (Prospero, 2022); suoi componimenti sono inclusi in varie raccolte antologiche di poesia: Carovana dei versi – poesia in azione 2009, 2011 e 2013 (Ed. abrigliasciolta), Aloud – Il fenomeno performativo della parola in azione (Ed. abrigliasciolta, 2016), Parole sante – versi per una metamorfosi (Ed. Kurumuny, 2016), Parole sante – ùmide ampate t’aria (Ed. Kurumuny, 2017). Scrive di letteratura, musica, satira: ha collaborato con le riviste PaginaUno, InKroci e A-Rivista anarchica, attualmente scrive per Lapis e ha una rubrica su Buduàr, rivista on line di cultura umoristica. È stato uno dei fondatori e redattori di Letteraria/Nuova Rivista Letteraria/Nuova Rivista Letteraria nuova serie e Zona Letteraria – studi e prove di letteratura sociale, rivista della quale è stato direttore. gciaral@alice.it

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