Giuseppe Balducci
“Misteri d’Italia” Mario Praz
Nino Aragno Editore
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Anglista, comparatista, conservatore illuminato (senza rancidumi), Praz passeggia per Roma e la osserva tranquillamente deteriorarsi. Luoghi comuni, velleità, mode e furberie, vitia tutti italiani, che Praz passa in rassegna con esempi che gli sono passati dinanzi nella vita di tutti i giorni, di una società che, sul finire degli anni Cinquanta, si parla e sparla addosso, sono l’oggetto di questo libro, straordinario nella sua icasticità. Tre articoli di racconti, aneddoti, ricordi, Misteri d’Italia è testimonianza della collaborazione di Praz al «Borghese», settimanale fondato nel dopoguerra da Leo Longanesi. La collaborazione di Praz allo storico rotocalco si limitò a soli quattro articoli – mai pubblicati in volume, a parte Retrospettiva preraffaelita confluito nel suo opus magnum La casa della vita (1958). Praz non rinuncia a posare sulla realtà che lo circonda, e che sempre meno gli somiglia, il suo occhio acuto e beffardo di irregolare, delineando un trittico che ben sintetizza lo stile e lo spirito pungente del Professore.
Mario Praz (1896-1982), critico letterario e saggista italiano, fu tra le personalità più importanti nel campo dell’anglistica italiana, indagò, in qualità di comparatista, l’influsso della cultura italiana in Inghilterra e illustrò singole figure, aspetti, periodi della letteratura inglese. Praz ha portato nei suoi studi e nella sua scrittura l’ampiezza e l’acutezza di visione che gli sono derivate dalle ampie conoscenze di letteratura comparata sul romanticismo e sul decadentismo; ha condotto studi sui rapporti tra arti visive e letterarie, concentrandosi in particolar modo sull’influsso della letteratura e della cultura italiana in Europa, con inclusione dei rapporti tra Italia e Inghilterra e del filone degli Inglesi in Italia, quali Vernon Lee.
Giuseppe Balducci (1992) ha studiato presso l’Università degli Studi di Bari. Si è laureato in Lettere con una tesi sulla sezione di emblematica del Fondo speciale «Mario Praz» (Fondazione Primoli, Roma) presso la cattedra di Bibliografia e Biblioteconomia. Fra i suoi lavori recenti, ha pubblicato per il mensile internazionale di studi «la Biblioteca di via Senato» (Biblioteca di via Senato, Milano) il saggio La letteratura degli emblemi e delle imprese. Mario Praz e gli Studi sul concettismo. Ha curato l’edizione italiana di Matelot (di prossima pubblicazione presso Robin Edizioni) di Pierre Loti. Suoi scritti creativi e di critica letteraria sono apparsi sulle riviste «il Borghese» (Pagine s.r.l., Roma) e «Inchiostro» (Il riccio, Verona). È membro della Society for Emblem Studies (Utrecht University) e della AIIG sez. Puglia.
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