Giulia Alberico
“Il segreto di Vittoria”
La vita di Vittoria Colonna ai tempi di Michelangelo
Edizioni Piemme
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Roma, 1567. Vittoria Colonna, poetessa, vedova di Ferrante d’Avalos, marchesa di Pescara e consigliera di due Papi, è morta ormai da alcuni anni. Ed è solo a distanza di tempo che la sua dama di compagnia, colei che le è stata accanto dal primo giorno, decide di aprire le carte che ha conservato e nascosto fino alla fine: gli amici di Vittoria sono morti ormai e nessuno corre più il pericolo di essere condannato per eresia e tradimento. Vittoria, infatti, con Giulia Gonzaga, il cardinale Ferdinand Pole e Michelangelo faceva parte di un gruppo di persone che tentò in ogni modo di riformare la Chiesa per evitare lo scisma, condannando il nepotismo, la vendita delle indulgenze e le numerose storture della curia papale. Ma in quelle carte segrete non emerge soltanto Vittoria la santa, la cristiana, la riformatrice. C’è anche una donna dal carattere unico e dai molti segreti: vedova inconsolabile di un matrimonio casto eppure dolcissimo, persona in costante lotta con un corpo considerato contronatura, appassionata musa e amica di Michelangelo, che forse amò per quanto corpo e anima le consentissero. Dopo aver scavato nell’animo inquieto di Margherita d’Austria, signora delle Fiandre, Giulia Alberico racconta in un modo nuovo e modernissimo una figura controversa e incantevole del Rinascimento. Il segreto di Vittoria è un romanzo intenso, di grande poesia e forza narrativa, che rievoca e dà nuova vita a una delle più grandi epoche della nostra Storia.
Giulia Alberico
Nata a San Vito Chietino, si è trasferita per gli studi universitari in Lettere Classiche a Roma, dove vive tuttora. Ha insegnato negli Istituti Secondari per decenni. Il suo romanzo d’esordio, Madrigale (Sellerio, 1999), è ormai diventato un longseller, a cui hanno fatto seguito Il gioco della sorte, Il corpo gentile, Come Sheherazade e altri romanzi e racconti molto apprezzati. È una forte lettrice e coordina da anni un gruppo di lettura presso una libreria romana. Ha diretto collane di Narrativa, ha collaborato con riviste e quotidiani. Attualmente con le pagine culturali de L’Osservatore Romano.
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